Borgetto, “L’annacata” della processione del Venerdì Santo
La processione del Venerdì Santo a Borgetto, è tra le più suggestive della Sicilia con la sua “annacata” accompagnata da marce funebri scandite dalla Banda Musicale. La vara, di circa 10 quintali, anche ieri sera è stata portata a spalla dagli uomini della “Confraternita del Cristo Morto e dell’Addolorata”, riconosciuta dalla Curia Arcivescovile di Monreale nel 2004 e che oggi conta quasi 100 confrati. Cristo è stato messo in Croce e la statua dell’Addolorata è stata portata a braccia dalla Chiesa Madre da ragazze non sposate. Sono le pie donne, le stesse che ieri sera hanno sceso dalla Croce, Gesù, avvolgendolo in un drappo bianco per deporlo nell’urna in vetro della vara lignea. Tutto davanti lo sguardo inanimato ma profondo della statua di Maria Addolorata che ha rivisto il figlio tra le vie Monastero e Largo Salamone. Infatti ad un certo punto del percorso, in via Crocifisso, la processione con i simulacri del Cristo Morto e dell’Addolorata si è divisa per permettere il cosiddetto “incontro”. Dopo una breve predica e la benedizione del prete dal balcone di un’abitazione privata, la processione è ripartita di nuovo, unita e “annacata”. Sono trascorse circa quattro ore prima di arrivare davanti la Chiesa Madre di Borgetto, dove i due simulacri si sono divisi un’altra volta… ma il loro successivo incontro è stato ancora più commovente… una lunga “annacata” della vara del Cristo Morto che ha preceduto la fine della processione. Migliaia di fedeli hanno assistito al toccante momento. Infine, sempre a spalla e con lo sguardo all’orizzonte è stata fatta salire dalla lunga gradinata della Chiesa, l’Addolorata, seguita dal Cristo Morto.