Montelepre, le fotografie di Toto’Chiaramonte patrimonio storico da valorizzare (Video)
Si è spento alla veneranda età di 98 anni il noto fotografo Salvatore Chiaramonte. Con lui se ne va via un pezzo di storia di Montelepre, documentata, con i suoi scatti, sin dai primi anni ‘40 fino ai tempi più recenti. Un’attivita’ professionale ed uno straordinario talento artistico stoppati dalla sopraggiunta cecità che una decina di anni fa lo costrinse ad esporre in vetrina la sua inseparabile compagna di vita: la macchina fotografica. Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo lo ricordera’ per la sua eleganza, ma soprattutto per le sue “reflex” professionali che portava sempre con se, pronto ad immortalare qualsiasi cosa potesse catturare la sua attenzione. Nato a Montelepre il 2 novembre del 1919, Toto’ Chiaramonte fu anche servitore della patria, combattendo nella divisione Italiana Partigiana Garibaldi, durante la guerra di liberazione condotta in Jugoslavia contro la Germania. Partito nel 1939 per il servizio di leva, entro’ a far parte della Brigata Alpina Taurinense della Caserma Montegrappa di Torino per poi andare in guerra nei Balcani. A Montelepre rientro’ solo dopo la fine del secondo conflitto mondiale, nel settembre del 1945. Fu durante la sua esperienza militare che comincio’ a coltivare l’hobby della fotografia e, grazie alle tecniche imparate successivamente a Palermo da Michele Cortegiani, riuscì ben presto a trasformare la propria passione in una vera professione, aprendo, nei primi anni ‘50, uno studio al civico 25 di via Milano. Nel frattempo convolato a nozze con Anna Randazzo, divenne padre di ben 9 figli e nonno di 8 nipoti. Sin dagli albori della sua attività, ebbe modo di fotografare, soprattutto durante il periodo del banditismo, i protagonisti e moltissimi eventi dell’epoca che, segnarono l’intera comunità’. I suoi scatti sul fuori legge Salvatore Giuliano, sugli altri componenti della banda, sui rappresentanti dello Stato intervenuti a Montelepre durante quelle ribellioni autonomiste contadine, fecero il giro del mondo attraverso le più prestigiose riviste e quotidiani internazionali. Fu l’unico fotografo accreditato a documentare le riprese del film “Salvatore Giuliano”, girato in paese nel 1962 dal regista Francesco Rosi, di cui divenne amico. Il suo obiettivo riusci’ ad immortalare quasi un secolo di storia locale, dalle pose delle prime pietre, alle inaugurazioni di tutte le opere pubbliche realizzate a Montelepre dal dopoguerra ai tempi nostri. Documenti fotografici che raccontano pure l’evoluzione urbanistica e sociale del paese. Il tutto frutto, anche, di interminabili ore trascorse in camera oscura dove, con immenso orgoglio, sviluppo’, tra l’altro, innumerevoli scatti fatti a statisti, politici, artisti e molteplici personaggi di rilievo che negli anni si trovarono a calpestare il suolo del nostro territorio.
(Foto di Salvatore Chiaramonte scattate a Marcello Mastroianni a Montelepre)
Del suo infaticabile lavoro resta un archivio fotografico dal valore storico, artistico e culturale inestimabile che, le istituzioni locali, avrebbero il dovere di valorizzare. Più volte le amministrazioni pubbliche che si sono succedute negli anni, sono state stimolate, personalmente da me, a riconoscere in vita i meriti di Totò Chiaramonte. Purtroppo cosi non è stato. L’auspicio è che, adesso, venga almeno onorata la memoria del suo encomiabile lavoro. Toto’ Chiaramonte si è spento nel primissimo pomeriggio di ieri, sul letto in cui era ormai costretto da circa un anno, circondato dall’affetto della moglie Anna e dei figli Giovanni, Nino, Stefano, Massimo, Marcello, Vita, Mario, Aldo e Daniela che, non gli hanno mai fatto mancare amore, cure ed attenzioni. La notizia della sua morte ha immediatamente fatto il giro del paese e da subito, nella sua abitazione di via Filippo Riccobono, dove è stata allestita la camera ardente, si è assistito ad un continuo viavai di persone pronte a rendere omaggio alla salma. Toto’ Chiaramonte era conosciuto e stimato da tutti i monteleprini per la sua professionalità, gentilezza e signorilità. Un uomo vecchio stampo, una persona per bene, un esempio di vita da ricordare. I suoi funerali si terranno oggi pomeriggio, alle 15,30, nella Chiesa Madre di Montelepre.
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