Cinisi. Negarono i permessi per completare un edificio, tre dirigenti condannati
Tre dirigenti dell’ufficio tecnico del comune di Cinisi sono stati condannati per falso e abuso d’ufficio. I tre imputati avrebbero danneggiato intenzionalmente i proprietari di un edificio, impedendo loro di completarlo, sebbene ci fossero tutte le condizioni di legge per ottenere i permessi, e facendo in modo da farlo apparire come abusivo.
Per rafforzare la loro tesi, addirittura, uno degli imputati avrebbe aggiunto a penna la dicitura “annullato” sulla planimetria del cantinato, allegata alla concessione edilizia ottenuta dai proprietari nel 1978.
La vicenda – come riporta il Giornale di Sicilia – affonda le radici in una concessione edilizia rilasciata 40 anni fa e poi, come spesso accade, sviluppata dai proprietari in un lasso di tempo molto lungo.
Concetta Russo, Laura e Linda Lupo sarebbero state danneggiate apposta dai due tecnici Arcangelo Misuraca e Salvatore Giaimo, e dal capo dell’ufficio Giuseppe Maltese, ora in pensione.
I motivi sarebbero una particolare inimicizia personale: i tre avrebbero alterato il contenuto della planimetria allegata alla richiesta di concessione edilizia.
Il fatto avvenne il 5 aprile 2006 ma la prescrizione è molto lunga: la parte civile, una volta ottenuta la condanna penale di primo grado , anche se dovesse scattare la prescrizione, si è assicurata il risarcimento in sede civile.
Sempre per frenare l’istanza delle tre donne, uno degli imputati avrebbe chiesto somme non dovute: di fronte al mancato versamento, fu negato, ancora una volta in maniera illegittima il rilascio della concessione edilizia.
L’edificio da completare si trova lungo la statale 113. Il procedimento penale per il presunto abuso edilizio fu archiviato su richiesta della stessa Procura: l’edificio era stato infatti “realizzato in conformità della concessione edilizia e – scrissero i pm – non esistono opere abusive”.