Capaci, resta avvolta nel mistero la scomparsa di Guzzardo ed Alario

Movimenti bancari e spese effettuate negli ultimi mesi da Giovanni Guzzardo e Santo Alario, sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori che, da giorni, brancolano nel buio per riuscire a dare una chiave di lettura alla loro misteriosa scomparsa. Due le ipotesi investigative più accreditate: una trappola tesa ad entrambi, un appuntamento da cui non avrebbero più fatto ritorno, oppure uno dei due ha eliminato l’altro per poi mettersi in fuga. L’auto su cui viaggiavano è stata ritrovata nelle campagna di Caccamo e, ad oggi le ricerche dei carabinieri effettuate con l’elicottero, i cani molecolari e il supporto dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno setacciato la diga Rosamarina, non hanno portato ad alcun risultato. Le ultime notizie di Guzzardo, che gestisce il bar Avana a Capaci, e di Alario, risalgono intorno alle 15 di mercoledì scorso, quando, il disoccupato di Caccamo ha inviato su watsapp, alla compagna Rosy Sparacio, l’ultima foto che lo ritraeva a bordo della fiat Pada di Giovanni Guzzardo. “Sto andando a sbrigare una cosa e poi ti dico” avrebbe scritto Alario alla sua donna. In teoria stavano percorrendo una strada statale per dirigersi a Ventimiglia di Sicilia. Poi, come inghiottiti da un buco nero, da 8 giorni, ormai, di loro non si sa più nulla. I carabinieri, indagano a 360°. Più volte hanno visionato i 4 video e la foto che l’uomo, durante quella giornata inviò alla sua compagna prima di sparire nel nulla. Filmati che, col senno di poi, secondo la donna erano un grido di aiuto, poiché il compagno gli ripeteva di guardare dove si trovasse, sottolineando di essere in mezzo ad un posto sperduto.

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