San Giuseppe Jato. Pastore trovato morto, indagini sugli ultimi incontri
Adesso i carabinieri del gruppo di Monreale scavano nella sua vita, nelle sue frequentazioni, nel suo passato purtroppo legato all’abuso di alcol. La morte di Catalin Palimaru, pastore romeno di 47 anni, resta ancora un giallo. I militari, coordinati dal tenente colonnello Luigi De Simone, dopo il ritrovamento della vittima hanno convocato in caserma il capo del gregge, un pastore di San Giuseppe Jato, il figlio quarantenne, e i due fratelli di Palimaru.
Il fratello denunciò la scomparsa di Catalin Palimaru il 3 gennaio. Il corpo del pastore era stato trovato dai carabinieri anche grazie alle ricerche di di un elicottero. Palimaru lavorava alle dipendenze di una azienda zootecnica locale e il primo gennaio era salito su monte Pagnocco con il gregge senza farne più ritorno. Il suo telefono cellulare risultava irraggiungibile.
Il sei gennaio il ritrovamento nelle campagne di San Giuseppe Jato. Alla testa una ferita che, però, sembrava riconducibile a una caduta. Le indagini che non escludono un omicidio sono serrate, soprattutto dopo l’esito dell’autopsia eseguita al Policlinico. Il medico legale ha rilevato un trauma alla testa che, però, potrebbe non essere legata alla caduta.