Villagrazia di Carini. Donna uccisa in casa, perizia psichiatrica per il marito
Al via il processo per l’omicidio di Maria Licari, la settantenne di Villagrazia di Carini trovata morta in casa il 15 luglio 2016. Unico imputato il marito Giovanni Baiada, 81 anni, che si trova in carcere. Secondo il suo legale, l’avvocato Vincenzo Tranchina, l’uomo “non è pienamente in sé e quindi non può affrontare il dibattimento” –scrive oggi il Giornale di Sicilia che dà notizia del processo. La prima sezione della Corte d’assise ha affidato ad uno psichiatra i test per accertare se l’anziano ha la lucidità necessaria per affrontare validamente il dibattimento. Se dovesse essere ritenuto incapace, il procedimento verrebbe chiuso e Baiada tornerebbe in libertà nonostante finora sia stato ritenuto finora un soggetto pericoloso, tanto da negare i domiciliari. Maria Licari fu picchiata brutalmente, aveva parecchie ferite e fratture ad entrambe le braccia. Nell’abitazione di cortile Giglio i carabinieri trovarono un bastone sul cui manico furono individuate con Luminol tracce di sangue dell’anziana donna. Il marito infatti aveva ripulito casa prima di chiamare i soccorsi. Secondo le testimonianze, anche dei figli della coppia –tre dei cinque si sono costituiti parte civile contro il padre- l’uomo avrebbe picchiato in diverse occasioni la moglie: si sarebbe lamentato dei suoi consumi alimentari arrivando a chiudere con lucchetti frigorifero e dispense. Entro il prossimo primo febbraio la perizia psichiatrica stabilirà se Giovanni Baiada è in grado di sostenere il processo a suo carico.