Operazione Falco, sgominato il mandamento palermitano di Santa Maria di Gesù
Associazione mafiosa, estorsione, esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa, traffico di sostanze stupefacenti e trasferimento fraudolento di valori. Sono i reati contestati a 27 indagati, finiti in manette all’alba di oggi, nell’ambito dell’operazione Falco, condotta dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Palermo. Gli arresti sono scattati su richiesta della Procura della Repubblica guidata da Francesco Lo Voi.
Un nuovo blitz che arresta l’ascesa del mandamento mafioso di Santa Maria Di Gesù. Le indagini hanno permesso di accertare il processo di riorganizzazione interna del sodalizio e la pervasiva capacità di infiltrazione nel tessuto economico locale, ricostruendo l’organigramma degli associati e individuando gli attuali vertici, designati attraverso un vero e proprio meccanismo elettorale cui partecipavano gli uomini d’onore.
Tra i malviventi finiti in carcere, Gaetano Messina, ritenuto il nuovo reggente voluto dai vecchi capi e probabilmente scelto già prima del blitz del 2015. Lo stesso, sarebbe stato scelto con una votazione ad alzata di mano, dopo alcune riunioni svolte in una sala da barba nel popolare quartiere della Guadagna. Qui si incontravano cinque uomini per organizzare l’elezione, decidendo incarichi ed alleanze.
Gli investigatori hanno delineato il quadro dell’attività criminale degli indagati. Pizzo imposto a tappeto a titolari di attività commerciali e traffico di droga, principale fonte di sostentamento del clan.
Questi i nomi dei destinatari delle misure cautelari: Pietro Cocco, Giuseppe Confalone, Giuseppe Contorno, Salvatore Lo Iacono, Gaetano Messina, Antonino Palumbo, Pasquale Prestigiacomo, Antonino Tinnirello, Giuseppe Tinnirello, Giuseppe Urso, Cosimo Vernengo (classe 1966), Natale Giuseppe Gambino, Salvatore Gregoli, Gabriele Pedalino, Francesco Pedalino, Antonino Profeta, Salvatore Profeta, Lorenzo Scarantino, Salvatore Binario, Francesco Fascella, Giuseppe Gambino, Antonino Ilardi, Francesco Immesi, Antonino La Mattina, Girolamo Mondino, Christian Pizzo, Cosimo Vernengo (classe 1964).