Partinico, salgono a 20 le ordinanze di demolizione per costruzioni abusive
A Partinico salgono a 20 le ordinanze di demolizione per opere abusive emesse dallo scorso mese di giugno ad oggi dal caposettore all’Urbanistica, l’architetto Anna Maria Rizzo , di cui 16 firmate tutte in un solo giorno . L’ultimo provvedimento è di due giorni fa e riguarda un immobile ad una elevazione fuori terra con un piano sottotetto con copertura in struttura metallica, di un volume complessivo di circa 319 metri cubi. La costruzione “fuori legge” ,completamente definita e adibita a residenza stagionale,sorge in contrada Ramotta –Albachiara. L’ingiunzione di demolizione è scaturita a seguito di un controllo antiabusivismo edilizio effettuato dalla polizia municipale lo scorso 18 maggio, durante il quale è stato accertato che l’opera in oggetto era stata realizzata in assenza di permesso di costruire. Inoltre presso gli uffici tecnici comunali, la proprietaria dell’immobile non aveva presentato alcuna istanza di regolarizzazione della struttura abusiva edificata. Anche in questo caso, come si evince dall’ordinanza, la responsabile dell’abuso dovrà provvedere , a proprie spese,alla demolizione dell’immobile realizzato senza il dovuto titolo abilitativo e al ripristino dello stato dei luoghi entro il termine di 90 giorni ( termine imposto dalla norma nazionale) dalla notifica del provvedimento. Se entro questo lasso di tempo , la ditta interessata, non avesse ancora provveduto a demolire l’opera abusiva, il bene verrà acquisito di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune. Intanto gli uffici di pertinenza e lo stesso dirigente dell’urbanistica l’architetto Anna Maria Rizzo rimangono a disposizione dei cittadini e dei loro consulenti tecnici per qualsiasi chiarimento al riguardo. Nel calderone degli abusi edilizi che hanno portato alle 20 ordinanze di demolizione, c’è un po’ di tutto : edifici a più elevazioni di centinaia di metri quadrati assolutamente privi di concessione edilizia ( alcuni dei quali ricadenti in zone sottoposte a vincoli paesaggistici), sopraelevazioni su immobili preesistenti in assenza di premesso di costruzione, come pure ampliamenti adibiti a deposito di mezzi agricoli, a magazzini e quant’altro. Non mancano neanche le verande abusive, i locali doccia e la realizzazione sulle pubbliche vie di tettoie in ferro e copertura con travi e tavolati con sovrastanti tegole. Le 20 opere abusive ricadano sia nel centro abitato che periferico e per la maggior parte sono quasi tutte abitate. Per i destinatari delle ordinanze di demolizione inizieranno a giorni gli accertamenti di ottemperanza “ Tra le molteplici competenze afferenti al settore Urbanistica – afferma la dirigente Anna Maria Rizzo – la lotta all’abusivismo ha avuto e ha un peso rilevante. In questo ambito la ferrea vigilanza e l’obbligo degli adempimenti sono atti dovuti. In quest’ottica voglio sottolineare che il servizio 5 del dipartimento di urbanistica dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente vigila costantemente sull’attività dei Comuni e sulla eventuale mancata emissione dei provvedimenti repressivi proprio in materia di abusivismo. Per gli Enti inadempienti saranno predisposti da parte della Regione provvedimenti anche sostitutivi. Tutti i Comuni siciliani e ovviamente anche il nostro sono statti allertati con recenti comunicati”.