Asp. Prevenzione, 301 i tumori diagnosticati in 9 mesi

Sono state complessivamente 56.791 le persone che hanno aderito ai programmi di prevenzione e 301 i tumori in una fase asintomatica diagnosticati dall’Asp di Palermo attraverso tutte le proprie attività di screening. Il dato, che si riferisce ai primi 9 mesi dell’anno, è stato comunicato dal Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela,durante un convegno a Villafrati. “Il numero dei tumori diagnosticati rappresentano l’ulteriore conferma della straordinaria importanza degli screening – ha detto Candela – c’è un’adesione sempre maggiore da parte degli utenti che rientrano nelle fasce di età interessate, a conferma che la cultura della prevenzione è diventata ormai, non più un concetto astratto, ma una forma reale e concreta di partecipazione attiva”.  Numeri importanti quelli registrati da gennaio a settembre: 53.528 persone hanno aderito agli screening oncologici dell’Asp: 19.074 per la prevenzione del tumore alla mammella (donne di età compresa tra 50 e 69 anni); 17.699 per quello del tumore al colon retto (dedicato a uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni) e 16.755 per la prevenzione del cervicocarcinoma (donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni). I tumori diagnosticati sono stati 269 al seno, 15 al colon retto e 7 al collo dell’utero (319 gli “invii al secondo livello” e 6 le lesioni precancerose avanzate”. A visite ed esami dei centri screening “tradizionali”, l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo ha aggiunto dal 2014 le iniziative itineranti di “Asp in Piazza”. Quest’anno, nelle prime 10 tappe, sono state 3.263 le prestazioni e 10 i tumori diagnosticati, mentre sono  stati 67 gli approfondimenti che si sono resi necessari dopo la prima diagnosi. “Dal 2014 – ha sottolineato Candela – portiamo la prevenzione a casa del cittadino. Le iniziative di Asp in Piazza servono a far capire quale sia l’importanza di aderire alle nostre campagne di screening, ma servono soprattutto a consentire a chi ha difficoltà a raggiungere la città di effettuare visite ed esami nell’ambito della prevenzione dei tumori, nel proprio paese”.

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