Castellammare del Golfo, casa distrutta in un incendio, donato un container
“Grazie alla protezione civile sono riuscito a reperire un container abbastanza confortevole per ridare una degna abitazione al nostro concittadino nel luogo di residenza distrutto da un incendio”.
Lo afferma il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola, che è riuscito a reperire una nuova e confortevole struttura prefabbricata in favore di Rocco Di Liberti, l’uomo che ha perso tutto quel che possedeva nel rogo che lo scorso 9 agosto ha devastato contrada Acqualavite nella zona di Fraginesi.
“Questa estate di fuoco che ricorderemo tristemente – ha detto il primo cittadino – ha causato ingentissimi danni nel nostro territorio, molti dei quali irreparabili: in quella circostanza ci sono stati intossicati dal fumo, una bombola del gas esplosa, animali domestici morti, almeno tre edifici sono stati completamente distrutti dalle fiamme. Rocco Di Liberti ha perso ogni cosa. Ringrazio la protezione civile e quanti si sono spesi per dare una mano – prosegue il sindaco Coppola – Dopo incendi simili, nascono delle vere e proprie emergenze, e questa non è l’unica, da fronteggiare senza risorse finanziarie: danni ambientali gravissimi, urgente messa in sicurezza e necessità quotidiane come quelle di chi rimane senza un tetto. Il Comune ha cercato di fare il possibile dando il massimo sostegno ma serve ancora molto per il nostro concittadino: dalla protesi, finita in cenere insieme alle altre sue cose e per la quale stiamo parzialmente provvedendo, agli allacci idrici, elettrici e tanto altro.
Coppola si appella alla cittadinanza : “chi vuole intervenire a supporto di Rocco Di Liberti – può farsi avanti con l’auspicio che scatti una vera e propria gara di solidarietà in favore di questo concittadino”.
Infine, il sindaco Nicolò Coppola lancia un monito agli organi competenti. “Occorre prevedere azioni concrete in favore di chi ha difficoltà ad andare avanti dopo un incendio. E’ essenziale predisporre il coordinamento degli interventi ed i piani di protezione civile, ma occorre soprattutto legiferare per supportare concretamente chi subisce gravi danni gravi”.