Borgetto. “C’è na bumma rintra u comune”, uffici e scuola evacuati
“C’è na bumma rintra u comune”. Con questa telefonata, stamattina al municipio di Borgetto si è scatenato il panico per un allarme bomba arrivato poco dopo l’ingresso dei dipendenti. La chiamata è arrivata al centralino del comune. Subito dopo aver risposto, una voce maschile, in dialetto siciliano ha pronunciato la frase “c’è una bomba dentro il comune”, ripetendola più volte e poi ha riattaccato.
La centralinista del comune ha così avvisato i colleghi e subito è scattato il piano di evacuazione. I dipendenti hanno così lasciato i loro uffici e la voce dell’allarme bomba è arrivata subito al vicino Plesso scolastico Giovanni Verga che si trova proprio di fronte il palazzo comunale. I bambini della scuola elementare, a scopo precauzionale, sono stati fatti evacuare e portati a casa dai loro genitori.
Sul posto sono arrivati gli artificieri e il nucleo cinofilo dei carabinieri che hanno effettuato le verifiche del caso. Ma della bomba nessuna traccia. Probabilmente si tratta di una nuova bufala, così come avvenne due anni fa.
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire all’origine della telefonata. Il responsabile rischia una denuncia per procurato allarme.
Non è la prima volta che in paese scatta una falso allarme bomba. Era già successo il 18 settembre del 2015. Le modalità allora furono simili a quelle di oggi. Anche in quell’occasione infatti una chiamata al centralino del comune annunciava la presenza di una bomba piazzata all’interno di un’automobile parcheggiata in Piazza Vittorio Emanuele Orlando. I militari controllarono le macchine ad una ad una, ma dell’ordigno neanche l’ombra.