Alcamo, un arresto e due denunce nel prosieguo delle indagini dell’operazione Freezer
In manette il pregiudicato alcamese Domenico Presti, noto commerciante di frutta di 37 anni, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ad arrestarlo agenti della Sezione investigativa del Commissariato di Polizia locale che hanno, inoltre, notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia al medico alcamese L. A. di 44 anni ed al giovane rampollo di Cosa Nostra Giuseppe Di Giovanni, ritenuto uomo di fiducia del ghota della famiglia alcamese dei Melodia.
I provvedimenti sono stati emessi al termine di una difficile inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani e condotta dagli uomini del commissariato di Alcamo, prendendo spunto dal sequestro, eseguito lo scorso 21 febbraio, di un ingente quantitativo di hashish e marijuana rinvenuto all’interno di un’abitazione di Alcamo Marina, nella disponibilità di Giuseppe Di Giovanni.
La scoperta di ben 13 chilogrammi di sostanze stupefacenti, venne fatta dalla polizia durante l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare disposte dalla Direzione Distrettuale Antimafia nell’ambito dell’operazione Freezer.
Alla luce dei risultati investigativi emersi con il prosieguo delle indagini a carico di Di Giovanni è stato emesso nei suoi confronti un apposito provvedimento, così come per la dottoressa L.A., la quale fermata a suo tempo e trovata in possesso di una modica quantità di cocaina, avrebbe fornito una versione dei fatti falsa, allo scopo di proteggere il suo fornitore che, la polizia ha individuato nell’uomo finito in manette, ovvero Domenico Presti. Quest’ultimo, sarebbe stato il fornitore di cocaina del medico.
Già sottoposto agli arresti domiciliari, per Domenico Presti si sono adesso aperte le porte della Casa Circondariale San Giuliano di Trapani.