Borgetto. Presentato ricorso contro lo scioglimento del comune
Potrebbe tornare in municipio l’amministrazione comunale di Borgetto, ente locale sciolto per infiltrazioni mafiose. L’ex sindaco Gioacchino De Luca infatti ha presentato ricorso al Tar contro il provvedimento del Ministero dell’Interno che lo scorso 2 maggio aveva deciso di mandare a casa gli amministratori locali.
La precedente compagine politica che amministrava il comune, ha presentato ricorso contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Interno, la Prefettura di Palermo e la Commissione Ispettiva di Accesso, ovvero tutti gli organi che a vario titolio, hanno decretato lo scioglimento del comune per infiltrazioni della criminalità organizzata. Da tre mesi, l’ente locale è guidato dalla Commissione Straordinaria.
Un primo risultato è stato già raggiunto: il Tar del Lazio infatti con una sentenza emessa ieri, ha ordinato il deposito entro 60 giorni, di tutti gli atti e documenti in base ai quali è stato emanato il decreto di scioglimento del consiglio comunale di Borgetto e, in particolare, la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata il 2 maggio 2017, la proposta del Ministro dell’Interno, la relazione della Prefettura di Palermo resa in data 8 febbraio 2017, i verbali e la relazione conclusiva della Commissione d’Accesso.
I tempi comunque si preannunciano lunghi. La discussione di merito è stata fissata al 9 maggio 2018 con una udienza pubblica.