Mafia, sequestrate quattro ville a Carini

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di circa € 2.000.000,00 a carico del palermitano Nicolò Ferrare detto Mazzè, 61 anni.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’uomo e la sua famiglia, formalmente privi di capacità economica e reddituale, sono proprietari di numerosi beni immobili e mobili registrati, derivanti dal reinvestimento delle somme illecitamente accumulate nel corso della carriera criminale.
Il quadro indiziario ricostruito dalle indagini patrimoniali svolte dai militari dell’Arma sotto il controllo della Procura di Palermo, è stato condiviso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – che ha disposto il sequestro di quattro ville a Carini, di cui due con piscina, un appartamento a Palermo e tre rapporti bancari.
Le indagini sono state avviate nel maggio del 2009 quando Nicolo Ferrara, esponente di spicco del mandamento mafioso di Palermo San Lorenzo, è stato  arrestato nell’ambito dell’operazione “Eos” in quanto interfaccia di Cosa Nostra nel quartiere dello ZEN dove gestiva le estorsioni, i traffici di stupefacenti e l’occupazione abusiva degli immobili.
Per questi reati, FERRARA Nicolò è stato condannato ad 8 anni di reclusione.

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