Terrasini, chiusura viabilità nell’area portuale, il sindaco Manici chiede posticipo ordinanza (Video)
Dal 13 giugno entra in vigore l’ordinananza emanata dall’Ufficio circondariale marittimo che riguarda la circolazione dei veicoli in prossimità del porto di Terrasini.
Un provvedimento che, per il Comandante Stefano La Manna, si è reso indispensabile, soprattutto per motivi di sicurezza.
La decisione di interdire la viabilità ai non addetti ai lavori, infatti, nasce a causa dell’elevato traffico veicolare nei giorni festivi, dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti sulle banchine ed, e dal fenomeno della sosta “selvaggia” degli utenti del mare e dei locali notturni.
Ragion per cui, La Manna, ha deciso di chiudere nuovamente ai veicoli non autorizzati, il transito da via delle Capitanerie di Porto, sino a Piazza Scalo.
Tornando dalla spiaggia Magaggiari, in direzione Terrasini, non si potrà dunque più transitare dalla strada che attraversa il Porto.
Le aree portuali del sorgitore Cinisi-Terrasini, sono aree demaniali marittime, il cui proprietario è la Regione e la cui sicurezza, ricade nelle competenze della Capitaneria di porto di Terrasini organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Pertanto al fine di porre in sicurezza l’area portuale è stata nuovamente installata una barra di chiusura su via delle Capitanerie di porto all’altezza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terrasini che verrà dotata di una chiusura e le cui chiavi saranno consegnate solo alle Forze di Polizia e ai concessionari che operano nell’infrastruttura.
Il Comandante La Manna, ha chiesto più volte ai sindaci di Terrasini e Cinisi, che, di fatto non sono obbligati ad intervenire, di interessarsi per rimettere l’area in sicurezza. Entrambi presenti alla conferenza stampa di stamani, il primo cittadino di Cinisi Giangiacomo Palazzolo ha condiviso il provvedimento, poiché conscio di non poter agire materialmente prima del prossimo mese di settembre. Mentre qeullo di Terrasini, Giosuè Maniaci, ha chiesto a La Manna di posticipare l’entrata in vigore dell’ordinanza nelle more di individuare una soluzione alternativa.
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