Partinico. Il reparto di chirurgia centro di eccellenza per la cura dell’obesità

Buone notizie per i grandi obesi arrivano dal reparto di Chirurgia dell’ospedale di Partinico, divenuto centro di eccellenza . In questa unità operativa complessa, diretta dal primario Francesco Sciortino , la “Chirurgia Bariatrica”cioè dell’obesità, praticata con tecniche e mezzi assolutamente innovativi e all’avanguardia, accompagnati da un’elevata professionalità e competenza, ha rappresentato la cura definitiva per oltre 100 pazienti obesi (con un peso corporeo che va dai 120 ai 185 chili), che con la perdita dei chili in eccesso (40 -50), dopo gli interventi chirurgici hanno visto migliorare la loro qualità di vita, prevenendo anche possibili complicanze o patologie.

A confermare l’eccellenza del centro, un importante riconoscimento a livello nazionale: la chirurgia dell’obesità del nosocomio partinicese è stata infatti, accreditata dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità ( SICOB), quale centro di riferimento sul territorio nazionale.
Nel reparto di chirurgia di Partinico, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono stati già 16 i pazienti obesi sottoposti a terapia chirurgica bariatrica con un notevole incremento di utenti nel corso degli anni , per un totale di oltre 100 casi di obesi operati dal 2013 al 2016 e tutti in anestesia generale e con la tecnica laparoscopica che consente di eseguire l’intervento tramite strumenti e una telecamera, che vengono inseriti nella cavità addominale attraverso piccole incisioni di 5 -10 millimetri.

“Gli interventi effettuati dallo scorso gennaio ad oggi sui 16 pazienti obesi – afferma il primario Francesco Sciortino- sono stati tutti eseguiti o con la tecnica del mini bypass gastrico o con quella della <> (gastrectomia tubolare subtotale). Nel primo caso viene creata chirurgicamente una piccola tasca gastrica in cui viene suturato l’intestino tenue a due metri dallo stomaco con conseguente maggiore riduzione del senso di fame e la drastica riduzione dell’assorbimento del cibo, per cui il paziente via via va perdendo peso. Nel secondo caso, invece, si tratta di un intervento restrittivo che consiste nell’asportazione di una parte dello stomaco per farlo diventare lungo e stretto, con l’obiettivo di ridurre drasticamente la quantità di cibo che può essere ingerita, provocando nel paziente un senso di sazietà precoce. In ambo i casi si tratta di interventi che durano al massimo due ore e dopo sei giorni di degenza il paziente può tornare a casa”. Lo stesso primario oltre che dello staff operatorio si avvale anche della fattiva collaborazione di un’equipe multidisciplinare di specialisti della sanità ospedaliera : un endocrinologo,un nutrizionista ,uno psicologo che offrono un percorso completo che va dalla fase pre-operatoria fino al follow up. Sciortino nel volere sottolineare che” l’obesità è una patologia che va curata per evitare nel tempo complicanze cardiovascolari , metaboliche e respiratorie”, ringrazia il direttore generale dell’Asp di Palermo Antonino Candela “ per aver dotato il reparto di tecnologie avanzate che permettono di eseguire questi complessi interventi di chirurgia “

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