Cambiamo Partinico su gestione servizio rifiuti
“Prima o poi i nodi vengono al pettine: l’ennesima ciclica crisi rifiuti legata allo sciopero degli operai non ha soltanto ridotto ancora una volta il nostro paese ad una discarica a cielo aperto. Ha fatto emergere il disastro economico finora oculatamente nascosto dall’ex sindaco Lo Biundo e da tutta la sua maggioranza”.
Ad affermarlo è il gruppo consiliare di opposizione Cambiamo Partinico che, in una lunga nota sostiene che, “le dichiarazioni del Presidente dell’assemblea civica Filippo Aiello, sulla ripresa parziale del servizio con il ritorno al lavoro dei cosiddetti operai interinali, fa emergere la grave situazione economica maturata dall’ente locale, senza lasciare spazio ad interpretazioni: diverse mensilità non pagate ai lavoratori, la ditta che fornisce i mezzi a noleggio non pagata dal 2015, debiti con le discariche”.
“Era impensabile che si potesse continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto – prosegue Cambiamo Partinico – e, fanno amaramente sorridere le dichiarazioni di ex assessori che cominciano ad intavolare ragionamenti del tipo “vedete che quando c’eravamo noi le cose andavano meglio?”, così come la firma di una richiesta di consiglio comunale straordinario da parte di consiglieri di maggioranza, divenuti improvvisamente attenti osservatori della situazione e pronti finalmente a far qualcosa per il bene del paese. I cittadini sappiano che quanto sta accadendo è soltanto la conseguenza di 9 anni di mala-amministrazione. Per capirlo – scrive ancora Cambiamo Partinico – basta farsi un giro nel comprensorio dove le varie amministrazioni, di ogni colore politico, hanno in un modo o nell’altro cambiato le sorti delle proprio cittadine. Partinico invece è rimasta all’anno zero”.
Il gruppo consiliare Cambiamo Partinico ha proposto in principio la costituzione di una commissione di indagine sulla gestione dell’Ato Rifiuti per capire, nel profondo, quale fosse la situazione di una società che dal 2012 non ha più bilanci e i cui debiti prima o poi ricadranno su tutti i cittadini. “Commissione costituita ma affossata dalla maggioranza consiliare che non ha mai consentito l’avvio della sua attività. Ha proposto il ritorno alla gestione comunale quando era stata data ai Comuni questa possibilità prospettando grandi risparmi economici e soprattutto la possibilità di incidere sulla questione. Ex sindaco, giunta e maggioranza hanno invece scelto la strada dell’ennesima esternalizzazione evidentemente peraltro fallita dato che da oltre un anno si attende l’espletamento della gara”.
“Abbiamo detto, in tempi non sospetti – continua la nota – che l’avvio della raccolta differenziata (fatto bruscamente e male da chi neanche vi credeva e aveva sempre sostenuto che sarebbe costata più e quindi era addirittura meno conveniente) andava affiancato alla risoluzione definitiva delle dinamiche con i lavoratori da anni in arretrato con i propri stipendi, quantificando ad esempio i risparmi derivanti dai minori conferimenti in discarica e impegnando quelle somme in piani di rientro con lavoratori e ditte perché è evidente che queste cicliche crisi rifiuti, oltre a rendere pietoso il nostro paese, aumentano i costi e inducono i cittadini a non credere più nella raccolta differenziata. I nostri sono rimasti vani tentativi di riportare il tutto sulla retta via e, pertanto, le responsabilità di quanto sta accadendo (ed è accaduto ciclicamente ogni mese) sono assolutamente chiare”.
Cambiamo Partinico chiede al Commissario straordinario del Comune e al Presidente del Consiglio che ha annunciato una seduta dell’assise sull’argomento che si faccia chiarezza. “È diritto nostro e dei cittadini – conclude la nota – conoscere fino all’ultimo centesimo qual è la situazione economica della gestione e, conseguentemente, quali margini ancora esistono per tentare di risolvere progressivamente la situazione”.