Borgetto, sequestrata lavanderia completamente abusiva
Sequestrata dalla polizia, a Borgetto, una lavanderia in piena attività, perché completamente abusiva e perchè priva di autorizzazione allo scarico. Denunciata all’autorità giudiziaria la proprietria, G.B.,56enne del luogo, incensurata.
Sequestrati anche tutti gli indumenti che erano nel negozio. L’esercizio commerciale che si trova nel centro storico della cittadina, non aveva alcun genere di autorizzazione ma a quanto pare aveva moltissimi clienti che si alternavano in un continuo via vai. Numerosi, infatti, i capi di vestiario trovati dagli agenti nel locale ,posti tutti sotto sequestro insieme alle attrezzature dell’azienda artigianale. Nel terrazzo sopra la lavanderia, addirittura c’erano 20 sacchi di plastica con piumoni e coperte, in attesa del lavaggio, mentre altri erano stati stesi al sole ad asciugare.
Anch’essi sono stati sequestrati. Gli indumenti, in base alle risultanze dell’autorità giudiziaria, verranno restituiti ai legittimi proprietari dietro formale richiesta degli stessi o della titolare dell’attività commerciale . L’operazione che rientra nell’ambito di mirati controlli finalizzati ad arginare e reprimere i reati in materia di inquinamento ambientale, a tutelare la salute pubblica e al contrasto delle attività imprenditoriali abusive nel settore artigianale, è stata effettuata dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Partinico in collaborazione con la polizia provinciale di Palermo.
Il blitz è scattato mercoledì pomeriggio, quando la lavanderia , come detto, era in piena attività. Gli agenti che hanno svolto un lungo sopralluogo, in primis hanno accertato che la lavanderia-stireria, di una superficie di circa 100 metri quadrati era priva dell’autorizzazione allo scarico, che doveva essere rilasciata dal Comune di Borgetto.
I reflui di lavorazione e cioè le acque di scarico delle tre lavatrici, potenzialmente nocive, sarebbero state raccolte in un apposito recipiente per poi essere scaricate nella condotta fognaria, in palese violazione delle norme a tutela e a salvaguardia dell’ambiente.
Inoltre dalle attente verifiche effettuate dallo stesso personale operante, è risultato che l’imprenditrice era sprovvista anche delle obbligatorie autorizzazioni per l’esercizio dell’attività che, a quanto pare , rendeva abbastanza bene,pur essendo un struttura completamente fantasma.
Da ciò il provvedimento di sequestro della lavanderia , del terrazzo , dell’intera attrezzatura. La titolare della lavanderia è stata deferita all’autorità giudiziaria per mancanza di autorizzazione allo scarico e perché priva delle obbligatorie autorizzazioni amministrative per potere esercitare l’attività .