Carini. Incendio alla Sidermetal, bruciati rifiuti industriali e meccanici
Pompieri ancora in azione in mattinata per domare il rogo divampato ieri pomeriggio nella fabbrica Sidermetal di Carini. In fiamme rifiuti meccanici e industriali accatastati nel piazzale dello stabilimento che si trova sulla Statale 113. A lavoro sette squadre dei vigili del fuoco, coadiuvati dal Nucleare biologico chimico e radiologico (Nbcr) che sta valutando il rischio inquinamento prodotto dalla combustione di materiale plastico, mentre il Comune ha messo a disposizione ruspe ed autobotti. Sul posto pure il sindaco Giovì Monteleone insieme alla protezione civile e alla polizia municipale. L’allarme al 115 è arrivato ieri proprio dallo stabilimento Sidermetal. Pare che dei pezzi di gommapiuma si siano incagliati negli ingranaggi di qualche macchinario e da qui si è sprigionato l’incendio. «Potrebbero essere state prodotte diossine –ha dichiarato il sindaco- ma le autorità preposte verificheranno eventuali inadempienze o negligenze. La situazione in ogni caso è sotto controllo».
«Si tratta dell’ennesimo episodio di questo genere nell’area industriale di Carini ma nonostante il ripetersi di questi eventi dannosi non si provvede ad alcuna misura di monitoraggio del territorio –sottolinea la deputata nazionale Claudia Mannino-. Data la situazione sarebbe infatti opportuno procedere a controlli su piante e terreni per verificare l’entità della ricaduta delle polveri al suolo, considerata la vocazione agricola e residenziale delle zone circostanti all’area industriale di Carini e la presenza di altre fonti di emissioni inquinanti»