Alcamo, denunciato piromane che un mese fa appicco’ il fuoco al portone di una scuola privata
Incastrato dalla videosorveglianza, il presunto autore dell’incendio innescato, in pieno giorno, al portone di una scuola privata di Alcamo lo scorso 28 aprile. A circa un mese dall’accaduto, gli uomini del locale commissariato di Polizia, grazie al meticoloso lavoro della sezione investigativa e della scientifica, sono riusciti a dare un volto a chi, con il suo gesto spregiudicato, ha provocato anche il ferimento di due donne. Si tratterebbe di un trentaduenne laureato del luogo, su cui la polizia non ha diffuso le generalità. I fatti risalgono al mese scorso, quando alle 13,30 del 28 aprile, l’allora ignoto piromane cosparse di liquido infiammabile l’ingresso del Centro Studi Pegaso-Cesu – Università Mare Nostrum, appiccando il fuoco. Il palazzo, che ha sede in via Vittorio Emanuele II° e, si trova a pochi passi dal corso pedonale e dalla Chiesa Madre, ospita anche altri uffici. La titolare della scuola privata, avendo notato della schiuma provenire da sotto il portone, ignara di cosa stesse accadendo fuori, con accanto la madre aprì l’infisso, ritrovandosi di fronte le alte lingue di fuoco che hanno ustionato entrambe al volto e alla testa. Sul posto intervennero i vigili del fuoco di Alcamo, una volante della polizia e due ambulanze del 118 che trasportarono le due donne in ospedale per le cure del caso. L’incendio doloso danneggiò il portone, il muro e il soffitto dell’ingresso. Avviate le indagini, l’attenta analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, ha portato gli investigatori ad individuare la targa dell’autovettura utilizzata dal piromane per compiere il grave gesto intimidatorio. Il presunto autore è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di danneggiamento, incendio e lesioni personali. Sul movente dell’attentato incendiario, vi sarebbero ancora indagini in corso.
FOTO ALQAMAH