Terrasini. Ore ridotte a 4 contrattisti, i sindacati chiedono la revoca della delibera
I sindacati vogliono vederci chiaro sulla decisione della giunta comunale di Terrasini che ha disposto di ridurre le ore settimanali a quattro dipendenti contrattisti del municipio. In un documento inviato al sindaco Giosuè Maniaci, al segretario comunale Cristoforo Ricupati e alla capo area Maria Grazia Moceri, chiedono di conoscere i criteri con cui sono stati individuati i dipendenti oggetto del provvedimento.
La vicenda nei giorni scorsi aveva scatenato un vespaio di polemiche dall’opposizione. I consiglieri Gianfraco Puccio e Dario Giliberi avevano attaccato duramente l’amministrazione parlando di “provvedimento punitivo” per i dipendenti “non allineati” e sulla questione si era espresso contrariamente anche l’ex sindaco Massimo Cucinella. Ma alle critiche, l’attuale primo cittadino Giosuè Maniaci aveva risposto, dicendo che si trattava semplicemente di una “misura temporanea per rafforzare gli uffici carenti di personale” dunque nessun provvedimento punitivo perchè, ha aggiunto il sindaco “i dipendenti per me sono tutti uguali e l’unico metro di giudizio è la meritocrazia”.
“Riteniamo – scrivono oggi Cgil, Uil e Csa – che l’oggetto della delibera sia argomento di trattazione visto che parliamo di orario di lavoro. Chiedono al capo area con quali criteri ha adottato nell’individuazione dei quattro dipendenti a cui decurtare le ore. Nella relazione non si evince in maniera chiara e non si comprende nemmeno con che criteri sono state aumentate le ore invece ad altri due dipendenti che, guarda caso, fanno parte del sindacato del quale la capo area è una rappresentante”.
“Stiamo valutando – dichiarano ancora i sindacalisti Sanfratello, Sampino e Scaglione – se ci sia il comportamento antisindacale nelle procedure di mobilità del personale. Chiediamo la revoca delle delibera e un incontro urgente con l’amministrazione e i funzionari”.