Macellazione clandestina, scoperto mattatoio abusivo a Montelepre
Trasportava nel porta bagagli di una Lancia Y otto agnelli già macellati, imbustati singolarmente e pronti per la vendita nonostante il cattivo stato di conservazione. Fermato dai carabinieri della stazione di Pioppo, impegnati in un servizio di controllo tra i territori di Monreale e Montelepre, S.T. 50 anni palermitano era sprovvisto di documenti sanitari che attestassero il luogo della macellazione e l’origine degli ovini rinvenuti. Perciò i militari hanno approfondito gli accertamenti fino a scoprire un vecchio caseggiato nelle campagne di Montelepre utilizzato come mattatoio dal 50enne. All’interno carabinieri e veterinari dell’Asp hanno trovato il tavolo utilizzato per la macellazione con coltelli e mazze, una cella frigorifero pronta per lo stoccaggio delle carni macellate, le pelli degli animali scuoiati, scarti di viscere di ovini ed ossa di bovini. C’era pure un bollo ovale che secondo le verifiche dell’azienda provinciale sanitaria, apparterrebbe ad un mattatoio privato con licenza ed autorizzazione scadute. Gli otto agnelli scoperti nella Lancia Y infatti erano stati marchiati con l’intento di ingannare il consumatore che avrebbe acquistato la carne convinto della sua provenienza lecita. Il mattatoio che era pure allacciato abusivamente alla rete dell’illuminazione pubblica è stato sequestrato mentre le carni macellate e prive dei requisiti igienico-sanitari sono state destinate alla distruzione. S.T. è stato arrestato per furto di energia elettrica e denunciato per macellazione clandestina, trasporto di carni in cattivo stato di conservazione, frode in commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. Il Tribunale ha convalidato il fermo ed ha rimesso in libertà il 50enne in attesa di processo