Cinisi. Riconoscimento dalla Regione per differenziata, opposizione chiede verifica dati
Il sindaco annuncia tramite Facebook che il Comune di Cinisi riceverà un premio dalla presidenza della Regione perché tra i più virtuosi per l’elevata percentuale di raccolta differenziata e non si fanno attendere le polemiche dall’opposizione. Si, perché in realtà il prossimo 6 aprile al Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania, al Comune di Cinisi verrà conferito soltanto un attestato di riconoscimento per avere raggiunto per alcuni mesi il 50% di raccolta differenziata. Giangiacomo Palazzolo sempre su Facebook aveva aggiunto «un riconoscimento per tutti i cinisara ed io sono felice», ma per i consiglieri comunali del PD e di “E’ tempo di Cambiare” «anche questa volta il primo cittadino tramite i social network “emenda” l’ennesimo annuncio ad effetto alla popolazione; infatti –scrivono- non sarà premiato tra i Comuni siciliani più virtuosi per aver superato il 65% di differenziata nell’ultimo trimestre 2016 (nell’elenco figurano invece Giardinello, Montelepre e San Giuseppe Jato), bensì riceverà solo una menzione per essere stato inserito fra i comuni con “performance mensili elevate oltre il 50%. Dati tutti da verificare –concludono Salvatore Catalano, Vera Abbate, Caterina Palazzolo, Leonardo Biundo, Monica Palazzolo e Salvina Di Maggio- visto che più volte in Consiglio Comunale la RI Generazione ha smentito con fatti certi, quali sono le reali percentuali di raccolta differenziata». E il movimento civico rappresentato in assise da Conni Impastato in una nota ribadisce che «quello che la Regione conferirà al Comune di Cinisi non è un premio ma semplicemente una menzione e che questo comunque ci fa piacere e ci rende orgogliosi. Chiediamo però all’amministrazione Palazzolo perché vista l’alta percentuale di differenziata raggiunta, non si è proceduto ad una riduzione della TARI così come avvenuto in altri comuni come Isola Delle Femmine, Capaci e Palermo. La cittadinanza –conclude La Rigenerazione- potrà finalmente festeggiare solo quando si raggiungerà l’obiettivo di ridurre la tassa sui rifiuti»