Alcamo. Operazione Freezer, concluse le indagini preliminari per 11 coinvolti nel blitz antimafia
Conclusione delle indagini preliminari per gli undici indagati nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Freezer”, condotta dalla Dia e dalla polizia di stato di Alcamo nello scorso febbraio. In sei finirono in cella: Ignazio Melodia, ritenuto dagli inquirenti il capo dell’organizzazione, Filippo Cracchiolo, Giuseppe Di Giovanni, Salvatore Giacalone, Antonino Stella e Vito Turriciano. Oltre a loro sono finiti sotto la lente di ingrandimento della Procura di Trapani altre 5 persone indagate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento.
L’inchiesta, sfociata nel blitz antimafia di febbraio, evidenzia, secondo gli investigatori, una nuova metodologia del potere mafioso ad Alcamo.
La Polizia avrebbe accertato come dei veri e propri summit si svolgessero all’interno della cella frigorifera di un negozio di ortofrutta di Alcamo, per paura di essere intercettati. Gli indagati però non sapevano che ad ascoltarli c’erano le microspie installate dagli agenti del commissariato di Alcamo. Le cimici avrebbero svelato anche l’influenza esercitata dai clan durante le ultime elezioni amministrative. Tra gli indagati figura infatti Giuseppe Di Giovanni, compagno del chirurgo Maria Lauria, candidata al Consiglio comunale lo scorso anno. La donna ottenne 140 voti ma non riuscì comunque ad essere eletta. A casa di Giuseppe Di Giovanni la polizia ha anche sequestrato 13 kili di droga e diverse armi bianche.
Nell’ambito dell’inchiesta sarebbe emerso anche che la locale famiglia mafiosa avrebbe cercato di ottenere favori dall’allora sindaco Sebastiano Bonventre che denunciò tutto alla Polizia.