La storia del partinicese Pietro Celestra, la grazia ricevuta e, la recita delle parti di San Giuseppe (Video)
Si concluderanno questa sera, in tutti i comuni della Diocesi di Monreale, i festeggiamenti dedicati a San Giuseppe. Le tradizionali processioni organizzate dalle omonime confraternite, infatti, sono slittate per tutti di un giorno poiché, la ricorrenza, ha coinciso con una domenica di quaresima. Intanto, ieri, secondo la tradizione, i riti legati alle mense dedicate al Patriarca, sono stati puntualmente rispettati.
Come ogni anno, Giovanni Faraci e Gaspare Cannatella, hanno fatto tappa nei vari altari allestiti a Borgetto, per mettere in scena l’emozionante recita della parti. Insieme hanno narrato la fuga in Egitto della Sacra Famiglia, assieme ai tre bambini prescelti dai vari padroni di casa, per mettere in atto lo spirito di carità che anima le mense.
Quest’anno, la loro presenza è stata richiesta anche a Partinico, dalla famiglia Celestra – Amorello, grata a Dio e a San Giuseppe per avergli riportato in vita il giovane figlio Pietro, uscito dopo 7 mesi da uno stato di coma apparentemente irreversibile.
A seguire, il rito della “Pasciuta”, in cui i bimbi prescelti sono stati imboccati da tre persone che, come sempre, portavano sulla spalla sinistra un asciugamano di tela bianco e ricamato. I pargoli hanno mangiato, oltre che per primi, almeno i primi tre bocconi di tutti i cibi preparati. Nel contempo, tutte le pietanze preparate da un gruppo di devoti che hanno aiutato la famiglia Celestra –Amorello a compiere il voto, sono state distribuite ai visitatori presenti.
A conclusione del pranzo sono stati prelevati i pani, dall’altare centrale, e tutto quanto è stato deposto sulle tavolate laterali per donarli ai tre bambini i quali, con l’aiuto dei genitori e dei parenti, hanno portato tutto nelle loro case.
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