Firme false alle elezioni di Carini? Il M5S presenta un esposto: «numerose irregolarità nelle liste»

Ci sarebbero tante firme false nelle liste presentate per le elezioni comunali del 2015 a Carini. A denunciare le presunte irregolarità è il Movimento 5 Stelle che ha presentato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica, puntando il dito contro le elezioni vinte da Giovì Monteleone.

L’elenco delle presunte anomalie è lungo ed è riportato in un articolo di Riccardo Vescovo sul Giornale di Sicilia. Alcuni cittadini avrebbero sottoscritto due liste contemporaneamente, cosa che non si potrebbe fare e inoltre le firme sarebbero diverse tra di loro.

Alcune firme sono in ordine alfabetico e sembrano prelevate da chissà quale elenco, un gruppo politico avrebbe addirittura raccolto oltre 900 firme in un solo giorno. Secondo il Movimento 5 Stelle che due anni fa candidò a sindaco Ambrogio Conigliaro, le anomalie riguarderebbero sia le liste di Giovì Monteleone che quelle del candidato Eusebio Dalì. Risulterebbe ad esempio che il 5 maggio del 2015 sarebbero state raccolte 922 firme in un solo giorno alla presenza di un assessore.

Il candidato sindaco replica: “Sono sereno e mi auguro che si faccia chiarezza al più presto, non mi sono occupato in prima persona delle liste, spero comunque che si faccia luce al più presto”. Per quanto riguarda le firme a sostegno di Giovì Monteleone, un consigliere ne avrebbe raccolte 750, ma in questo caso mancano “firme e timbro su cancellazioni ed errori”. Nell’esposto vengono poi contestate anomalie relative alla grafie di numerose firme, molte delle quali risulterebbero simili. Dubbi pure sulla firma di una candidata al consiglio comunale che avrebbe firmato per la propria lista: i cinquestelle sottolineano che “le norme vietano la sottoscrizione di un candidato della propria lista” e citano una sentenza del Consiglio di stato. E inoltre la firma apposta nell’elenco è diversa da quella apposta su altri atti ufficiali pubblicati sul sito internet del comune.

Adesso saranno gli esperti grafologi a verificare se il Movimento 5 Stelle ha ragione. Per le doppie firme, gli eventuali responsabili rischiano una multa da 200 a 1000 euro. E’ il caso di un vigile urbano, la cui firma risulta in due elenchi e dice di essere sicuro di aver posto la propria sigla solamente su una lista. E ci sarebbero diversi casi di firme apposte contemporaneamente su diverse liste di maggioranza. E alla luce di queste presunte anomalie, Conigliaro dice: “se verranno confermate è il caso di annullare le elezioni”.

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