Esenzione totale delle tasse per le nuove imprese a Montelepre: niente Tari, Imu, Cosap e Icp

Zero tasse comunali per tutte le nuove imprese che apriranno a Montelepre. Lo prevede l’apposito regolamento approvato ieri all’unanimità dal consiglio comunale. Il documento, presentato da Progetto Comune, è stato emendato e approvato anche dai consiglieri Reset. Una collaborazione tra maggioranza e opposizione che consentirà a coloro che vorranno aprire una nuova impresa, di azzerare tutte le imposte locali: tari, imu, occupazione suolo pubblico e pubblicità.

L’agevolazione, fino ad un massimo di 1.000 euro, potrà essere richiesta per il secondo anno consecutivo se l’impresa è a conduzione femminile o in caso di assunzioni di uno o più dipendenti. Il regolamento è valido per cinque anni. “Abbiamo condiviso la proposta della minoranza, in quanto si poneva in continuità rispetto al percorso già avviato dalla nostra Amministrazione – affermano i consiglieri Reset in una nota. Il Regolamento Tari, approvato nella seduta precedente, andava infatti in questa direzione prevedendo agevolazioni per le nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo.
Per tale ragione abbiamo voluto, non soltanto approvare, ma anche contribuire in maniera concreta alla stesura del regolamento, proponendo alcuni emendamenti di non poco rilievo.
In particolare – prosegue la nota – con le nostre proposte abbiamo voluto incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro,  estendendo le agevolazioni anche per il secondo anno in caso di assunzione di nuovi dipendenti.
Abbiamo poi voluto stimolare l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro – spiegano da Reset – prevedendo per le attività imprenditoriali femminili l’esenzione totale anche per il secondo anno, a prescindere dall’assunzione o meno di dipendenti. E infine, in un’ottica di prevenzione e lotta alla ludopatia, abbiamo proposto di escludere dalle agevolazioni le attività che prevedono l’installazione di slot machine e video poker e in generale l’apertura di centri-scommesse. Soddisfatti quindi che la sinergia tra consiglieri – conclude la maggioranza Reset – ha permesso di compiere un altro passo verso la realizzazione del bene collettivo”.

Guarda l’intervista al capogruppo di Progetto Comune >

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