Demolizioni, i sindaci di Isola, Carini e Partinico: «non ci sono soldi»

Niente soldi per demolire villette e palazzine irregolari, da Cefalù a Partinico la situazione è la stessa in ogni Comune. Unanime la richiesta di finanziamenti da parte dei sindaci per radere al suolo ciò che è illegale. La notizia è riportata tra le pagine del quotidiano “La Repubblica”. «I Comuni –spiegano dalla Regione- dovrebbero ricavare soldi dalle sanzioni, che vanno da 2 a 20 mila euro per ogni abuso. E poi, dopo le demolizioni si può fare pagare il contro ai proprietari degli immobili». Ma per esempio «ad Isola delle Femmine molti abusi sono parziali e quindi –sottolinea il sindaco Stefano Bologna- non ci sono costruzioni da demolire integralmente». A Carini, Giovì Monteleone, ricorda che «il Comune è in dissesto finanziario e che abbattere un immobile costa all’ente locale minimo 20 mila euro mentre ad un privato 5 mila». Stessa situazione «a Partinico dove –aggiunge il sindaco Salvo Lo Biundo- per radere al suolo un edificio abusivo si sono spesi più di 40 mila euro». Quindi poco personale, pochi soldi, poche attrezzature e la macchine delle demolizioni si ferma

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