Castellammare del Golfo, al via il restyling dell’Arena delle Rose
Consegnati ed avviati i nuovi lavori di ristrutturazione dell’Arena delle Rose di Castellammare del Golfo. Si tratta di interventi volti ad aumentare la capienza dell’importante anfiteatro che è parte integrante del Palazzo municipale di Corso Mattarella. Prevista la creazione di nuove sedute con spalliere, la ristrutturazione dei gradoni e l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione.
L’arena delle rose è il chiostro dell’antico convento dei Padri Crociferi, fondato nel 1659 insieme all’attigua chiesa di Maria SS. degli Agonizzanti, da moltissimi anni ormai utilizzata come sede dell’ente locale. La struttura all’aperto, ospita nel periodo estivo spettacoli di ogni genere. «Il nostro scopo – dice il sindaco Nicolò Coppola – è quello di valorizzarla, migliorandone le condizioni di utilizzo. Soprattutto riteniamo importante il previsto aumento della capienza; con la ristrutturazione e la messa a norma, infatti, i 600 posti a sedere esistenti, raddoppieranno. Ciò ci consentirà di ospitare eventi, spettacoli e musicisti di alto livello”.
Gli interventi di restyling, prevedono anche la manutenzione dei bagni e dei locali adiacenti, utilizzati come camerini dagli artisti, la collocazione delle sedute con spalliere, ergonomicamente studiate per ottenere il massimo comfort d’uso. Le scalinate saranno ricostruite a norma, rivestite con pellicola in resina e illuminate con segna passo a led. Prevista anche la realizzazione dell’impianto antincendio e la sostituzione di tutta la pavimentazione della platea ma anche la riqualificazione dei fronti dei palazzi che si affacciano nell’auditorium, attraverso la creazione di un filtro di rose rampicanti su strutture metalliche. Le sedute fissate sulle gradinate saranno 1050, oltre ai 300 posti che verranno collocati nella platea.
I lavori sono eseguiti dalla ditta artigiana di Giuseppe Bologna, mentre il progetto è stato redatto dal terzo settore dell’ufficio tecnico comunale diretto dall’ingegnere Simone Cusumano, con la collaborazione dell’architetto Irene Cavarretta.