Carini, intitolata una villa comunale a Gianmatteo Sole, vittima innocente di mafia (Video)
22 anni, esattamente il 22 marzo del 1995, qui, in Via Amerigo Vespucci, venne ritrovato il corpo senza vita di Gianmatteo Sole, un giovane palermitano, cresciuto in una famiglia per bene, dedito al lavoro e alla sua passione per il calcio.
Venne ucciso a soli 24 anni, per errore dalla mafia e, 4 anni dopo, riconosciuto con decreto ministeriale vittima innocente del terrorismo e della criminalità organizzata.
Oggi, questo stesso luogo, porta il suo nome, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Carini che, ha voluto intitolargli, su richiesta del fratello Massimo Sole, la villa comunale sorta in quello stesso sito che per anni è stato luogo di degrado.
Alla presenza di autorità civili e militari, delle scolaresche e di tante associazioni antimafia, questa mattina si è svolta la cerimonia.
Sull’omicidio di Gianmatteo Sole è stata fatta luce, ma l’evento di oggi è stata occasione, per le tante associazioni antimafia presenti, di chiedere a gran voce giustizia per i tanti delitti ancora impuniti, come quello di Vincenzo Agostino, Ida Castelluccio e il loro figlio mai nato.
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