Alcamo. Fanno la pipì davanti un’abitazione, maxi multa da 10.000 euro ciascuno per due giovani

Una bravata che costerà carissima per due giovani scoperti a fare la pipì per strada davanti la porta di un’abitazione del centro storico di Alcamo.

10.000 euro ciascuno, la multa elevata a due ragazzi di 22 e 25 anni, che sono stati beccati dai carabinieri ad urinare in una traversa del corso stretto.

L’episodio si è verificato intorno alle 2.30 durante la Notte Bianca. I militari della locale compagnia, guidati dal Capitano Giulio Pisani, sono stati impegnati tutta la sera, in uno specifico servizio di controllo del territorio, sia in divisa che in borghese. L’obiettivo dei carabinieri impegnati sabato scorso è stato proprio quello di combattere la piccola criminalità diffusa, anche dopo le numerose segnalazioni dei residenti del centro storico che lamentano da tempo degrado e indecenza.
Sono stati i carabinieri in abiti civili a fermare i due giovani, presumibilmente alterati da un eccessivo uso di alcool, a fare la pipì davanti un abitazione. I due alcamese condotti in caserma, stati sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 527 del codice Penale (“atti osceni in luogo pubblico”, articolo oggetto di recente depenalizzazione) e al pagamento della somma pecuniaria in misura ridotta di 10.000 euro a testa. Qualora il pagamento della già salatissima sanzione non dovesse avvenire entro i cinque giorni, i due dovranno sborsare nelle casse della Prefettura di Trapani la somma contante di ben 30.000 euro.
“Con la consapevolezza dell’esistenza di tali pesanti sanzioni e della volontà chiara di tutta l’Arma alcamese di contrastare senza sconti tutti i comportamenti illegali e indecorosi che si verificheranno nel territorio di competenza – dichiarano i carabinieri – c’è l’auspicio che tutti i giovani, anche gli eventuali futuri malintenzionati, possano per il futuro tenere un comportamento maggiormente civile, soprattutto per evitare di deturpare con gesti indecenti le bellezze architettoniche e paesaggistiche offerte della cittadina alcamese e di garantire a tutti gli abitanti, il diritto di trascorrere una serata serena e pacifica senza essere costretti ad assistere a tali scene che rovinano l’immagine della città.”

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