Rifiuti organici, da oggi raccolti solo se in sacchetti biodegradabili
A Partinico a partire da oggi si profila un’emergenza rifiuti organici. Il centro di trasferenza di Alcamo che dietro convenzione con il Comune, gestisce la piattaforma dove l’Ato conferisce i rifiuti differenziati del territorio partinicese, venerdì scorso ha mandato indietro un carico di circa 14 tonnellate di rifiuti organici per la massiccia presenza di sacchetti di plastica non biodegradabili , altamente inquinanti per l’ambiente. «Dopo il diniego della ditta a farci scaricare nella piattaforma – dice l’architetto Aldo Tola, responsabile tecnico della Servizi Comunali Integrati , siamo stati costretti a conferire tutto il materiale organico raccolto nella giornata di venerdì presso la discarica di Bellolampo. Ciò con un notevole aggravio dei costi per i cittadini». Il commissario straordinario dell’Ato Natale Tubiolo e lo stesso architetto Tola «invitano i cittadini ad effettuare una corretta raccolta differenziata dell’organico utilizzando – dicono – solo ed esclusivamente sacchetti biodegradabili (in pratica quelli leggeri dai grandi supermercati). Con tolleranza zero a partire da oggi. I sacchetti, infatti, non biodegradabili contenenti rifiuti organici non verranno più raccolti». Gli stessi vertici dell’Ato lanciano inoltre un preciso appello alla collettività «di non abbandonare i sacchetti dei rifiuti di ogni genere sulle strade pubbliche sia centrali che periferiche, con la conseguente formazione di micro discariche ovunque. Non c’è neanche il tempo di rimuoverli che dopo qualche ora i rifiuti tornano a proliferare come prima. Bisogna puntare – conclude Tola – soprattutto alla corretta informazione, ossia su come effettuare una corretta differenziazione dei rifiuti». Ricordiamo che i rifiuti organici vengono raccolti tre giorni alla settimana: il lunedì, il mercoledì e il venerdì con una media di 14 tonnellate per ogni raccolta.