Partinico, sequestrata la cucina di un pub ristorante

Nella pianta planimetrica di un pub-ristorante di Partinico, di quella cucina non c’era traccia. Eppure , anche se “inesistente”la struttura funzionava regolarmente soddisfacendo le richieste culinarie degli avventori.

A scoprirlo sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Partinico nell’ambito di un servizio di controllo del territorio effettuato con il concorso della guardia costiera di Terrasini e dell’Asp di Partinico . Un’ennesima attività preventiva e repressiva finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale e al rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare e strutturale dei locali pubblici in genere, a tutela soprattutto della salute dei cittadini. Per la cucina “ fantasma “ è stata disposta dall’Asp la chiusura.

Agli approfonditi accertamenti eseguiti dal personale operante nel pub-ristorante , che si trova alla periferia della cittadina, è risultato che la cucina non era stata dichiarata agli organi competenti e pertanto era priva di qualsiasi autorizzazione .Quindi era abusiva. Una irregolarità costata cara al gestore del locale per il quale oltre la chiusura della cucina è scattata una sanzione amministrativa di 1000 euro. Inoltre, sempre nello stesso pub-ristorante sono stati sequestrati circa cinque chilogrammi di pesce di vario tipo ( pesce spada, lonza,petto d’oca , uova di pesce spada) perché privo dell’obbligatoria tracciabilità.

Il prodotto ittico sequestrato, che era custodito all’interno di celle frigorifere , sarà avviato alla distruzione perché non commestibile. Per questa violazione al gestore dell’esercizio pubblico è stata applicata una seconda sanzione amministrativa di 1.500 euro ed una terza di 1000 euro per carenze igienico sanitarie riscontrate nel locale. La polizia ha inoltre controllato gli avventori presenti nel pub-ristorante al momento del blitz. Ricordiamo che diversi sono stati i locali pubblici , tra cui bar, sale gioco, pub, sale di trattenimento e altre strutture, già sequestrate e chiuse gli agenti dello stesso commissariato di pubblica sicurezza di Partinico.

Tra queste , di particolare rilievo è stata la chiusura temporanea , su ordinanza del questore di Palermo, del bar- sala scommesse nella centralissima piazza Duomo di Partinico, di fronte alla storica fontana barocca degli <>, gestito da un partinicese,perché ritenuto ritrovo privilegiato di soggetti appartenenti alla malavita comune e anche alla criminalità organizzata. In questo caso al titolare dell’esercizio era stata ritirata la licenza per la somministrazione di bevande alcoliche effettuata congiuntamente ad attività di svago e di intrattenimento in sale gioco.

Un altro bar , sempre a Partinico, gestito invece da una cittadina straniera residente nella cittadina, era stato chiuso per attivazione di serate danzanti senza la prescritta autorizzazione. Dopo qualche mese del provvedimento di chiusura , il locale è stato riaperto ma senza autorizzazione per effettuare serate danzanti. A Cinisi, per la stessa violazione , il titolare di una grande sala di trattenimento è stato denunciato dagli stessi poliziotti del commissariato partinicese, proprio per avere organizzato una serata danzante abusiva, ossia senza la prescritta autorizzazione rilasciata dal questore . E le attività di controllo da parte degli stessi agenti in sale gioco, pub, discoteche,sale di trattenimento proseguiranno costanti e verranno potenziate soprattutto in ricorrenza di eventi specifici quali, San Valentino, Carnevale, per la festa della donna ecc. E i risultati non si fanno mai attendere.

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