Montelepre, rapina a mano armata alla banca Don Rizzo, fermati due sospettati
Momenti di panico, questa mattina, per il personale della locale filiale della Banca Don Rizzo ed alcuni clienti presenti agli sportelli.
Due uomini, con il volto travisato e armati di pistola, hanno inspiegabilmente eluso i controlli del metal detector e, fatto irruzione all’interno dell’istituto di credito che, ha sede, lungo corso Castrenze di Bella.
Una volta dentro, hanno puntato le armi contro il cassiere, intimandogli di consegnargli tutto il denaro liquido a disposizione.
Arraffatto il bottino, circa 5 mila euro, i due malviventi, sono corsi fuori e fuggiti via a bordo di una lancia Y.
Immediato l’allarme scattato alla locale caserma dei carabinieri che, informati del colpo, hanno subito diramato le segnalazioni a tutte le forze dell’ordine per accerchiare la zona e cercare, attraverso posti di controllo, di bloccare l’auto in corsa.
Secondo alcune indiscrezioni, una volante di polizia, avrebbe fermato lungo la strada provinciale 1, che collega Montelepre al capoluogo siciliano, un’auto corrispondente alla descrizione fornita dai testimoni che, avrebbero visto fuggire via i rapinatori.
Le due persone a bordo del’autovettura, sarebbero state fermate lungo il tragitto, nei pressi della discarica di Bellolampo. Sarebbero ancora in corso gli accertamenti utili alla loro identificazione. Non si sa ancora se, a bordo dell’utilitaria, la polizia abbia ritrovato il bottino e le armi usate per mettere a segno il colpo. Elementi fondamentali che diverrebbero prova inconfutabile di responsabilità della rapina appena commessa nel piccolo paese della provincia palermitana.
Le indagini sono ancora in corso ed attualmente viene mantenuto il massimo riserbo.
La Banca è dotata di un sistema di video sorveglianza, quindi, gli investigatori, potrebbero anche riuscire ad identificare i rapinatori, attraverso l’analisi delle immagini registrate dall’impianto.
Non è la prima volta che la Banca Don Rizzo di Montelepre venga presa di mira dai malviventi. Già in passato, lo stesso istituto di credito ha subito analoghe rapine, nonostante abbia a disposizione un servizio costante di vigilanza fornito da un istituto di polizia privata.
L’ultimo episodio risale allo scorso 18 febbraio, quando, tre malviventi misero a segno un colpo, fruttato loro circa 2000 euro in monete e, una mazzetta di banconote segnate dal sistema anti-rapina delle banche che, in quel caso, arrivò ad attivarsi.