Maxi sequestro di beni ad evasore fiscale abituale
Imprese, immobili, veicoli e disponibilità finanziarie per 1,5 milioni di euro sono stati sequestrati ad un “evasore fiscale abituale”.
Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale ed eseguito dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, riguarda Giuseppe Damiata, consulente del lavoro definitivamente condannato per frode fiscale, truffa, accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica, omesso versamento di contributi Inps e ricettazione
Sotto sigillo sono finite : tre aziende, appartamenti, magazzini, veicoli e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa un milione e mezzo, nei confronti di un soggetto “socialmente pericoloso” in quanto ritenuto, sulla base della sua storia giudiziaria, un “evasore fiscale abituale”.
Indagato per plurimi e gravissimi episodi di frode fiscale commesse tra il 2006 e il 2010, l’uomo, come accertato negli anni dalle indagini fiscali svolte dal 1° gruppo tutela entrate del nucleo di polizia tributaria, avrebbe costituito vere e proprie società di comodo, realizzate al fine di evadere le imposte sui redditi e l’Iva. Le indagini hanno così permesso di verificare la sproporzione tra il patrimonio posseduto e i redditi dichiarati. «Il caso descritto – si legge in una nota della Guardia di Finanza – dimostra l’applicabilità delle misure di prevenzione patrimoniali previste dal Codice Antimafia anche nei confronti di soggetti non indiziati di appartenere a organizzazioni criminali ma, ritenuti pericolosi socialmente, in quanto dediti abitualmente a commettere reati».