M5S cerca donne da candidare in consiglio comunale a Palermo

Le difficoltà del Movimento 5 Stelle per costruire la lista delle Amministrative per Palermo non finiscono mai. La nuova grana riguarda le quote rosa: troppe donne si sono ritirate dalla competizione e devono assolutamente essere rimpiazzate, “per adempiere agli obblighi di legge riguardanti le quote di genere della composizione della lista”. E c’è chi, tra gli attivisti storici, storce il naso per queste candidature dell’ultimo momento che non si sottoporranno al voto della Rete: non piace questa corsa all’ultimo nome come se l’importante fosse soltanto candidarsi e permettere a tutti gli eletti delle Comunarie di correre per Sala delle Lapidi. Alla guida della lista, dopo uno scontro con il poliziotto Igor Gelarda, il fondatore di Addiopizzo, Ugo Forello.

“In seguito al ritiro della candidatura a consigliera per il Movimento 5 stelle di alcune iscritte a Palermo, abbiamo bisogno di nuove candidate”: inizia così la mail che tutte le iscritte del sito del Movimento 5 stelle hanno ricevuto ieri, come in una vera a propria chiamata alle armi. La consultazione della Rete sulla piattaforma Rousseau per misurare il gradimento degli attivisti, procedura standard per ogni aspetto dell’attività politica del movimento di Beppe Grillo, passa dunque in secondo piano e vi si ricorrerà soltanto se più di sei donne manifesteranno il proprio interesse alla candidatura.

Le donne in lista dovrebbero essere 13, un terzo del totale. Attualmente ne rimanevano nove, ma la ricerca per sei candidate fa supporre che ci sia qualche nuova defezione non ancora comunicata.

Anche il candidato sindaco Forello, dalla sua pagina Facebook, chiama a raccolta le donne grilline: “Dobbiamo completare la squadra di Palermo!”, scrive. Proprio ieri Forello, sempre su Facebook, aveva pubblicato un comunicato stampa di Addiopizzo in cui l’associazione prende le distanze dalla decisione di candidarsi del suo fondatore: “Abbiamo desiderio di chiarire il rapporto tra l’Associazione Addiopizzo e il suo ex socio Ugo Forello, compagno che ha condiviso e costruito un pezzo della nostra storia. Rispetto alla scelta di Ugo di aderire ad un soggetto partitico, oggi sentiamo il dovere di dire con determinazione che ne restiamo estranei, pur rispettandola. Inoltre apprezziamo e abbiamo fortemente condiviso la sua coerente scelta di non avere più affidati incarichi legali per i processi in cui Addipizzo sarà presente per l’attività che essa continuerà a svolgere nel territorio”.

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