Carini. Rubava luce, denunciato un operaio
In quel capannone rurale, il contatore elettronico era stato disattivato da tempo per morosità. Ma chi aveva in uso il terreno (di un’estensione di circa tre mila metri quadrati) era riuscito a rubare la luce per alimentare un un piccolo allevamento di animali composto da alcune galline, quattro pecore e un maiale, oltre una pompa idrica per uso irriguo. Ad accertare la frode sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Partinico, nell’ambito di un vasta attività di controllo del territorio disposta dalla Questura di Palermo e finalizzata soprattutto al contrasto del dilagante fenomeno dei furti di energia elettrica. I controlli effettuati dai poliziotti di Partinico con il supporto del reparto prevenzione crimine di Palermo, hanno fatto scattare la denuncia all’autorità giudiziaria per un operaio di 29 anni, incensurato. Per il giovane l’accusa è di furto aggravato di energia elettrica. L’indagato , come è stato accertato dagli agenti, aveva realizzato all’interno dell’appezzamento di terreno a Carini, un allaccio abusivo alla rete pubblica tramite un cavo interrato che si estendeva per circa 15 metri di lunghezza e che terminava con la connessione ad un quadro elettrico, da cui veniva diramata la corrente per rifornire illegalmente di luce, il capannone rurale e alimentare la pompa idrica. Un allaccio pirata e sottotraccia che è venuto alla luce a seguito di una segnalazione di guasto elettrico proprio in quella zona, pervenuta all’Enel. Al personale tecnico della società erogatrice ,recatosi prontamente sul posto per un sopralluogo, non è sfuggito l’allaccio abusivo ed è stato subito chiesto l’intervento della polizia. Gli agenti di Partinico hanno accertato il furto di energia elettrica e proceduto alla denuncia dell’operaio. Il cavo è stato sequestrato , mentre l’area è stata posta in sicurezza. Nell’ambito della stessa attività non sono mancati neanche i controlli stradali che hanno portato all’elevazione di quattro sanzioni amministrative per varie violazioni al codice della strada, per un ammontare complessivo di 3.146 euro. Inoltre, un’autovettura è stata sequestrata per scopertura assicurativa , mentre un’altra è stata sottoposta a fermo amministrativo per mancata revisione. Ritirate inoltre due carte di circolazione perchè scadute. Passata ai raggi x pure un’agenzia di scommesse , a Partinico, ma con esito negativo. Infine sono state identificate 30 persone e controllati sette veicoli.