Assenteismo, indagati nove dipendenti dell’aeroporto di Palermo
Truffa aggravata, false attestazioni o certificazioni, nonché peculato d’uso, sono le accuse contestate a nove dipendenti dell’E.N.A.C. in servizio alla Direzione dell’Aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo. La Guardia Finanza e la Procura hanno smascherato un collaudato meccanismo basato sulla sistematica assenza degli indagati dal posto di lavoro, che facevano invece figurare la loro presenza grazie al “favore” prestato da qualche collega compiacente che effettuava la timbratura del cartellino invece dell’assente. In alcuni casi è stato accertato l’allontanamento dall’ufficio in modo arbitrario, ovvero senza effettuare alcuna timbratura o prolungando la pausa pranzo, a volte utilizzando l’autovettura di servizio per scopi privati. Un dipendente ha infatti utilizzato la macchina dell’Enac per recarsi a Carini dove si è intrattenuto per l’intera mattinata, mentre ufficialmente risultava in missione a Palermo. C’era chi poi non rinunciava al “riposino” pomeridiano negli alloggi dell’Ente. Un impiegato si era assentato per l’intero turno di servizio, nonostante risultasse presente a lavoro. I finanzieri hanno inoltre accertato che i nove indagati in soli trenta giorni (tra aprile e maggio 2016) hanno accumulato un totale di 140 ore di lavoro, che però non sono state mai rese. Le indagini sono state condotte acquisendo documenti dall’Enac, immagini e pedinamenti. Il danno erariale causato dai nove dipendenti infedeli sarà segnalato alla Corte dei Conti.