Allarme abbandono scuola in nove centri del comprensorio, ultimi due casi scoperti a Borgetto

L’ultimo episodio riguarda due alunni di Borgetto che, quest’anno non sono mai andati a scuola, con due coppie di genitori denunciati dai carabinieri con l’accusa di abbandono dell’obbligo di istruzione dei figli; ma il fenomeno della dispersione scolastica resta allarmante e non risparmierebbe nessuno dei nove Comuni dell’Osservatorio del distretto 7 che comprende oltre Borgetto, anche Partinico, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Montelepre, Balestrate,Trappeto e Camporeale.

Un fenomeno contro cui rimane alta l’attenzione delle istituzioni: scuola, famiglia, forze dell’ordine, servizi sociali e Osservatorio di area contro la dispersione scolastica del distretto 7 con sede presso la scuola secondaria di primo grado “Privitera” di Partinico, diretto dalla preside Rosa Maria Rizzo.

A portare alla luce i casi di Borgetto sono stati i carabinieri della locale stazione. Una ragazzina di 13 anni e un’altra di 15 anni, secondo la ricostruzione dei militari, risultavano iscritte regolarmente al primo anno della scuola secondaria di primo grado (prima media) dell’istituto comprensivo di Borgetto, ma sin dall’inizio dell’anno scolastico non si erano mai fatte vedere neppure un giorno sedute tra i banchi.

Queste le iniziali dei genitori finiti sotto inchiesta: M.M., 48enne ( manovale) , la moglie F.V., 41enne (casalinga),V.N.,46enne (venditore ambulante) e la coniuge P.A.,48enne (casalinga).

I quattro, tutti di Borgetto, hanno precedenti per lo stesso tipo di reato, ossia per aver violato le norme dell’articolo 731 del codice penale (in osservanza dell’obbligo dell’istruzione dei minori), non garantendo così alle proprie figlie il diritto-dovere allo studio.

I militari dell’Arma, nel corso dell’operazione di verifica sulla frequentazione della scuola dell’obbligo dei minorenni presso l’istituto comprensivo di Borgetto, avrebbero riscontrato che, a motivare l’abbandono scolastico da parte delle due ragazzine, ci sarebbero condizioni di precarietà dovute a disagi sociali ed economici delle rispettive famiglie di appartenenza. Quindi, gli stessi carabinieri hanno segnalato i due casi ai servizi sociali del Comune. Le due coppie di coniugi, a loro discolpa, avrebbero detto di aver assecondato la volontà delle rispettive figlie di non voler andare a scuola.

Il fenomeno della dispersione scolastica, anche se resta una piaga preoccupante, registra comunque un trend almeno non ancora in crescita.” Registriamo un tasso di due-tre punti percentuali in meno rispetto agli anni passati , ossia del 5% , ovviamente con le dovute differenziazioni per ogni ordine di scuola, con un indice di dispersione scolastica più alto durante il primo biennio della scuola secondaria superiore”.
Ad affermarlo è la preside Rosa Maria Rizzo, nella qualità di coordinatore dell’Osservatorio contro la dispersione scolastica di Partinico del distretto n.7.

L’Osservatorio nato a Partinico nel 2000, per volontà dell’allora preside Giuseppe Casarrubea, conta anche due operatrici psicopedagogiche territoriali: Alessia Cuccia e Annalisa Longo, che lavorano costantemente in sinergia con le famiglie , le scuole ed i servizi sociali, per contrastare il fenomeno . “L’Osservatorio di Area e le R.E.P (Rete per l’educazione prioritaria) – aggiunge la preside Rizzo – lavorano in sinergia di obiettivi e di intenti in maniera funzionale e diretta rispetto al monitoraggio, alla prevenzione e al contrasto del fenomeno, assumendo entrambi un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura dell’integrazione e dell’accoglienza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture