Terrasini, l’ultimo saluto al marittimo Santo Parisi
Terrasini si è stretta attorno alla famiglia di Santo Parisi, ieri pomeriggio e, dato l’ultimo saluto all’operaio rimasto ucciso nel tragico incidente sul lavoro, avvenuto a bordo della nave Sansovino, a Messina, dove hanno perso la vita altri due marittimi.
I funerali, nella gremita Chiesa Madre, sono stati celebrati dall’arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi.
Presenti alle esequie, il presidente della Regione Rosario Crocetta, il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci ed alcuni rappresentanti sindacali che, sono intervenuti per esprimere sentimenti di cordoglio, ma anche per ribadire che episodi del genere non dovrebbero più verificarsi. Morire per svolgere il proprio lavoro non è accettabile, ecco perché, l’alto prelato, ha auspicato “un impegno serio e responsabile per la ricerca della verità e della giustizia che adesso deve andare avanti”.
Applausi e palloncini bianchi all’uscita del feretro dalla chiesa. La piazza, circondata da bar e negozi con le saracinesche abbassate per il lutto cittadino indetto dal sindaco, Maniaci.
Un sentito tributo che tutta Terrasini ha voluto dare alla sua memoria.
Intanto, viene ritenuto ormai fuori pericolo, Ferdinando Puccio, 36 anni, il palermitano rimasto coinvolto nel grave incidente. Dopo lo scioglimento della prognosi l’operaio, rimasto gravemente intossicato, è stato trasferito stamattina nel reparto di Neuroriabilitazione per Gravi Cerebrolesioni Acquisite dell’IRCCS-Piemonte, dove ha iniziato la riabilitazione neurocognitiva e motoria. Se le sue condizioni di salute continueranno a migliorare, Puccio verrà dimesso mercoledì prossimo.