Macellazione clandestina, denunciato un carinese e due monteleprini

Non sempre il pranzo a chilometro zero è salutare, compreso quello natalizio. Soprattutto con l’arrivo del Natale, con tavole riccamente imbandite per celebrare le festività, i succulenti e tradizionali piatti portati sul desco, non sempre, fanno rima con la sicurezza alimentare. E proprio a tutela della salute pubblica, i carabinieri della compagnia di Partinico, in questo periodo pre natalizio hanno svolto mirati servizi sulla provenienza e liceità dei prodotti alimentari con particolare occhio alle carni macellate clandestinamente ,e i risultati non si sono fatti attendere. I militari della stazione di Montelepre ( dipendente dalla stessa compagnia partinicese), infatti, all’interno di una stalla, in contrada Mazzamartino, nelle campagne limitrofe della cittadina monteleprina hanno rinvenuto circa 200 chilogrammi di carne bovina già macellata clandestinamente in quanto priva dell’obbligatorio bollo o timbro sanitario. Sul posto su richiesta degli stessi carabinieri è intervenuto il personale del servizio veterinario di Partinico dell’Asp di Palermo , che ha altresì stabilito che la carne rinvenuta senza alcuna “bollatura”derivava da un vitello di circa sette mesi di età e che il bovino che era stato macellato 24 ore prima , in violazione , come detto,delle norme legislative sulla vigilanza sanitaria delle carni ,che prevede , appunto, che le carni macellate siano contrassegnate con il bollo sanitario,come garanzia igienica della loro qualità e provenienza. La carne è stata sottoposta a sequestro per essere avviata alla distruzione. L’operazione ha portato alla denuncia alla Procura della repubblica di tre persone : un macellaio di Carini e due pensionati di Montelepre. Sono tutti incensurati. I tre al momento dei blitz dei militari dell’arma, sono stati trovati all’interno della stalla. Ad essere deferiti all’autorità giudiziaria sono stati L.M., 47 anni , di Carini ( macellaio ), G.C.,78 anni e F.D.A, 68 anni, entrambi monteleprini. Tutti e tre dovranno rispondere del reato “di cattivo stato di conservazioni di carni”, macellate clandestinamente il giorno precedente al rinvenimento. La stalla è stata posta sotto sequestro. All’interno della struttura non c’erano nè bovini né altri animali. Inoltre nel manufatto non sono stati rinvenuti strumenti atti ad effettuare le operazioni di macellazione, in pratica, non c’era nulla che facesse supporre che la macellazione del vitello fosse avvenuta sul posto ,come ad esempio tracce di sostanza ematica o coltelli insanguinati. Le indagini dei carabinieri adesso proseguono per potere accertare dove il vitello fosse stato macellato e se ci fossero altri eventuali complici. Intanto proseguiranno costanti e per tutto il periodo natalizio, i controlli sulla sicurezza alimentare da parte dei carabinieri della stessa compagnia partinicese che, invitano i consumatori a verificare al momento dell’acquisto l’origine e la tracciabilità degli alimenti, a tutela della salute pubblica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture