Castellammare, ultimata la messa in sicurezza del costone roccioso sopra il porto

Ultimate le opere di messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante l’area portuale. I lavori, appaltati dal Genio Civile di Trapani, consentono la riduzione del rischio idrogeologico nell’area dove è prevista la realizzazione del nuovo depuratore. «La messa in sicurezza dell’area è stata ultimata di recente ed è garanzia di tutela dell’incolumità dei cittadini, da me richiesta agli enti preposti con interventi urgenti in tutte le aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico -spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Dopo i lavori nell’area sovrastante il porto, ho adesso richiesto la certificazione di collaudo che ci consente di attivare la procedura, presso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, per la riduzione del rischio idrogeologico così da procedere con il progetto per il depuratore. In un incontro con l’assessore regionale Vania Contrafatto, commissario straordinario per le opere di depurazione in Sicilia, abbiamo comunicato -prosegue il sindaco Nicolò Coppola- che appena ultimate le opere di messa in sicurezza del costone roccioso ci saremmo subito attivati per la rimodulazione del rischio idrogeologico che impediva l’iter di approvazione del progetto per il depuratore. E così abbiamo fatto: i lavori sono stati ultimati e abbiamo chiesto la certificazione di collaudo al Genio Civile che ha curato i lavori tramite il responsabile, l’architetto Gaspare Giuseppe Motisi, così da consentire la riclassificazione del rischio idrogeologico da R3 a R2. Adesso -conclude la spiegazione il sindaco Nicolò Coppola- sarà il commissario straordinario a dover adeguare il progetto così da appaltare i lavori che ci auguriamo possano partire nel più breve tempo possibile».

Il depuratore di Castellammare, tra i Comuni in procedura d’infrazione comunitaria proprio per la mancata depurazione delle acque reflue, è stato finanziato con 23 milioni e 500mila euro con la delibera Cipe 60 del 2012: 18 milioni 500 mila euro riguardano il depuratore di Castellammare e 5 milioni di euro quello della frazione di Scopello. In questo secondo caso il sindaco Nicolò Coppola ha già fatto presente che «essendo stato fornito il progetto di livello definitivo, i lavori a Scopello potranno essere appaltati velocemente grazie alle procedure più snelle consentite al commissario straordinario».

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