Borgetto. La villa comunale sarà intitolata ai giudici Falcone e Borsellino

La villa comunale che si pensava essere dedicata a Francesca Morvillo, vittima della strage di Capaci, in realtà non sarebbe mai stata intitolata ufficialmente. Nelle carte del Comune di Borgetto, infatti, non vi sarebbe traccia di delibere o decreti sindacali che ne attestino l’intitolazione. Lo sostiene l’assessore alla cultura Alessandro Santoro che, dopo un’accurata ricerca negli uffici ha presentato al sindaco Gioacchino De Luca la proposta di dedicare la villa comunale alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino. Proposta accolta ieri dalla giunta municipale che ha approvato la delibera per l’intitolazione che dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2017. «Prima però è necessario –sottolinea l’assessore Santoro- ridare decoro alla villa comunale. Bisogna ripristinare i luoghi che a distanza di un anno dalla fine del presepe vivente non sono stati ancora bonificati. Alcune confraternite –tra gli organizzatori della manifestazione natalizia- hanno provveduto a pulire le aree che occupavano, altri hanno fatto orecchie da mercanti e sarà dunque il Comune a farsi carico di sistemare tutto». Il nome di Francesca Morvillo resterà comunque nella villa, ma «la targa commemorativa –spiega Santoro- sarà collocata in una delle piazzuole e pensiamo pure di dedicarne una agli agenti di scorta assassinati nelle due stragi. La scelta di intitolare un luogo rappresentativo del patrimonio comunale ai giudici Falcone e Borsellino è motivo di orgoglio per la nostra amministrazione –continua Alessandro Santoro». «Tutti i cittadini di Borgetto ed in particolare le giovani generazioni –si legge infine nella delibera di giunta- devono avere contezza ma soprattutto memoria e del sacrificio e dell’esempio luminoso lasciato dai due magistrati caduti per mano della barbarie mafiosa».

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