Bando per centro di accoglienza, “sospetti” da Cambiamo Partinico. Il sindaco: «tutto regolare»
«Che nel comune di Partinico succedano cose insolite e inimmaginabili è ormai un dato di fatto. E, in effetti, siamo stupiti soltanto a metà». Comincia così la segnalazione del gruppo consiliare di opposizione “Cambiamo Partinico” per accendere i riflettori su «un bando pubblicato per appena cinque giorni (Natale e Santo Stefano compresi). Accade –spiegano Gianluca Ricupati, Giovanni Billeci e Valentina Speciale- che venerdì 23 dicembre la giunta guidata dal sindaco Lo Biundo emana un atto di indirizzo per aderire al decreto ministeriale del 10 agosto 2016 finalizzato al finanziamento di progetti volti alla realizzazione di servizi di accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati, cioè i cosiddetti SPRAR, centri di seconda accoglienza. Nonostante i 4 mesi e mezzo a disposizione per predisporre le procedure per l’individuazione di soggetti partner per la co-progettazione, su iniziativa dell’amministrazione, l’avviso viene pubblicato il 23 dicembre 2016 con scadenza il 29. Un grave episodio –sottolineano i consiglieri- che pregiudica il diritto alla partecipazione e concorrenza in un bando pubblico che necessita della presentazione di una documentazione assai complessa e che di certo non può essere preparata in soli 5 giorni, a meno che non sia già a disposizione del soggetto che intende partecipare. Una dinamica del genere è assolutamente inaccettabile –scrivono ancora da Cambiamo Partinico- soprattutto alla luce del fatto che l’ultimo progetto presentato in tema di SPRAR non è stato ammesso al finanziamento per via del punteggio basso ottenuto,nonostante in quel caso il bando fosse stato pubblicato per circa un mese, come buon senso e correttezza amministrativa vuole. Ma Partinico –concludono Ricupati, Speciale e Billeci- è governata da un’amministrazione senza scrupoli che si fa beffa di ogni valore proprio della buona politica». «La solita caccia alle streghe –replica il sindaco Salvo Lo Biundo-. Non c’è niente di anomalo nel nostro operato. Si tratta semplicemente di un avviso di manifestazione di interesse. Stiamo presentando un progetto al Ministero degli Interni per l’accesso al finanziamento di uno SPRAR, struttura non presente a Partinico. Ricupati, Speciale e Billeci vedono sempre del losco in tutte le azioni di questa amministrazione. A riprova del fatto che non c’è nulla di anomalo nella pubblicazione dell’avviso -conclude Lo Biundo- comunico che proroghiamo i termini di partecipazione fino al 4 gennaio 2017».