Polemiche per il concerto di Gianluca Grignani a Borgetto
Un concerto da dimenticare quello che Gianluca Grignani ha tenuto sabato scorso nell’atrio antistante il centro commerciale La Fontana di Borgetto.
Uno spettacolo che ha suscitato molte polemiche, per l’atteggiamento mostrato dall’artista nei confronti degli organizzatori.
Piero Longo, editore di Partinico Live e Piero Melissano di PM management, sono stati i promotori di questo evento a cui – ha dichiarato Longo –” la città e il comprensorio non hanno risposto. Alla serata, messa in piedi anche per devolvere parte del ricavato alle popolazioni colpite del terremoto e all’Unitalsi, si sarebbero presentate poche persone rispetto ai biglietti piazzati con la prevendita, circa 400″.
Ma oltre al flop di presenze, a mettere a disagio gli organizzatori, sarebbero stati i comportamenti dell’artista che, peraltro, non avrebbe rispettato gli accordi presi con il suo manager.
Piero Longo sostiene che, così come concordato con l’impresario, lo spettacolo doveva essere aperto da alcuni gruppi locali che, all’arrivo di Grignani sono stati costretti ad interrompere bruscamente la loro esibizione per lasciare il palco all’artista.
Ma anche durante il concerto, non sono mancati colpi di scena, come quando Gianluca Grignani avrebbe dato un calcio allo sgabello in cui era seduto, facendolo finire sui laterali del palco, perché scomodo, o come quando avrebbe abbandonato la scena alla presenza di una ballerina del luogo che avrebbe dovuto ballare sulle note di ”Una donna così”.
L’artista non avrebbe gradito la gestione dell’evento, tanto da spingersi a lanciare pubblicamente critiche dal palco.
Sui social network i fans di Gianluca Grignani sono divisi sulle responsabilità del flop della serata. Piero Longo si difende: “i manifesti parlavano chiaro, tutto quello che avevamo programmato lo avevamo concordato con il manager. Personalmente – prosegue Longo – ho lavorato tre mesi per questo evento, avvalendomi della collaborazione gratuita di tante associazioni locali e ad oggi mi ritrovo a dover onorare di tasca mia tasse sull’evento e sulle prevendite, e i diritti Siae. Il Comune di Borgetto ha dato il patrocinio all’iniziativa, riuscendo a far autorizzare la location secondo le normative vigenti. Abbiamo tutti lavorato seriamente per questo concerto, non possiamo accettare gli insulti che l’artista ci ha riservato”.
Intanto, il Comune di Borgetto, alla luce di quanto accaduto e, soprattutto su quanto pubblicamente avrebbe asserito Gianluca Grignani, sta valutando l’ipotesi di adire per le vie legali al fine di tutelare l’immagine del paese.
Avete solo pensato di poter gestire l’ingestibile… forse come ormai arrogante lontano dai palcoscenici. Artista mai stato… Peccato che glielo fanno credere., e mi spiace se così fosse per i propri interessi. Lo sgabello,, la chitarra,, il microfono ecc ecc, dovrebbe tirarselo solo in testa.
Il giornalista che ha scritto l’articolo è stato un signore a chiamarlo ripetutamente “artista” e mi meraviglia che gente con l’esperienza di Longo e Melissano abbiano creduto che un cantantuccio della sua portata poteva dar vita ad un evento attirando sull’posto più gente di quanta ne sia arrivata ( che per me già è anche troppa )