Pestaggio all’ospedale di Partinico, aggressore ai domiciliari

Arresto convalidato e condanna alla detenzione domiciliare per il pregiudicato David Giambrone, 37 annidi Borgetto, accusato di lesioni gravissime. Giudicato con il rito direttissimo, Giambrone è stato arrestato sabato scorso dalla polizia e dai carabinieri di Partinico per avere brutalmente aggredito, da paziente, un infermiere di Alcamo in servizio al pronto soccorso di Partinico.

Giambrone lo ha ripetutamente colpito al volto, procurandogli una frattura scomposta allo zigomo e un’altra all’osso temporale, con una prognosi di trenta giorni.

Sull’episodio avvenuto nel nosocomio partinicese, intervengono le organizzazioni sindacali di categoria.

“La solidarietà è fondamentale ma non basta – scrivono in una nota – Mario Scialabba,Gaetano Mazzola e Giuseppe Amato, segretari aziendali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di Palermo e Trapani, i quali aggiungono che – occorrono interventi concreti per prevenire gli episodi di violenza nei confronti del personale infermieristico e medico, che, ormai, avvengono con sempre più frequenza negli ospedali”.

I sindacalisti del settore scrivono che “fatti come questi, purtroppo non sono sporadici. Il lavoro per gli operatori della sanità sta diventando un incubo e diventa ormai improrogabile affrontare questo fenomeno con interventi complessivi”.

Scialabba, Mazzola e Amato chiedono che vengano subito messi in atto: misure di sicurezza, sistemi d’allarme, presenza attiva del servizio di vigilanza, registro
dei pazienti violenti, pianificazione di un numero appropriato di
operatori e la formazione specifica del personale.

“La direzione dell’Asp – concludono i sindacati – attivi subito un tavolo di
confronto per verificare la situazione in tutti i pronto soccorso
degli ospedali dell’azienda e individuare le azioni più opportune per
impedire questi casi di violenza”.

Anche il Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Trapani condanna con forza l’aggressione subita dall’infermiere di Alcamo. “Un gesto vile e di una violenza inaudita – ha detto il presidente Filippo Impellizzeri – che pone ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza dei colleghi durante l’orario di lavoro”.
“E’ assurdo che un professionista sanitario debba rischiare la vita – ha ribadito Impellizzeri – durante lo svolgimento delle proprie funzioni al servizio della collettività. Ma oltre a condannare e ad esternare solidarietà all’infermiere aggredito, occorrono interventi seri per prevenire episodi di tal genere”.

Calogero Coniglio, coordinatore nazionale della federazione sindacati indipendenti, sostiene che questo vile atto va ad aggiungersi ad un lungo elenco di aggressioni che si verificano da parte dell’utenza, nei pronto soccorso, al 118 e nelle psichiatrie, a danni degli operatori in servizio.

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