Incidente di Partinico, 14enne lotta tra la vita e la morte. La salma di Maria Chiara Bono, già restituita alla famiglia
E’ Maria Chiara Bono, 28 anni, di Partinico, la vittima dell’incidente stradale avvenuto ieri sera, intorno alle 20, sulla statale 113, in cui sono rimaste coinvolte altre cinque persone: quattro adolescenti d’età compresa tra i 14 e i 15 anni e il padre di una di loro, Antonino Coppola, di 50 anni.
Mentre la giovane donna, che si trovava da sola alla guida di una Renault Laguna, è morta non appena arrivata al pronto soccorso dell’Ospedale Civico di Partinico, a lottare tra la vita e la morte, adesso, c’è una ragazzina di 14 anni, T.L. attualmente sottoposta alle cure dei medici del reparto neurorianimazione di Villa Sofia, dove stanotte è stata trasferita d’urgenza a seguito di una sopraggiunta emorragia cerebrale. La giovane si trova in stato di coma farmacologico. Le sue condizioni sono gravissime. La prognosi è riservata.
L’uomo, che invece era alla guida di una Lancia Y, Antonino Coppola, è stato trasportato al Trauma Center dello stesso nosocomio palermitano. Questa notte è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per i politraumi riportati nel violento scontro, ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.
Le altre tre ragazze, compresa la figlia, che viaggiavano in macchina con lui, avrebbero riportato lievi ferite; nessuna di loro è in pericolo di vita.
La salma di Maria Chiara Bono, su disposizione del medico legale, è stata già consegnata questa notte alla famiglia. La camera ardente è stata allestita a casa dei suoi genitori, in una traversa di Viale Regione Siciliana a Partinico.
In base a quanto ricostruito dai carabinieri di Partinico una delle due auto avrebbe invaso la carreggiata opposta: una manovra azzardata che ha provocato inevitabilmente lo schianto.
La dinamica è ancora tutta da chiarire.