Cinisi. Convocata seduta per sfiducia presidente, Manzella «è illegittima»
A suon di diffide e revoche si inasprisce lo scontro politico a Cinisi tra il presidente del consiglio comunale Giuseppe Manzella e la maggioranza consiliare. Nonostante il vertice dell’assise civica già ad ottobre scorso aveva diffidato il suo vice Michele Giaimo dal convocare autonomamente una seduta consiliare, quest’ultimo è andato avanti fissando i lavori d’aula per lunedì 7 novembre alle ore 21.00. All’ordine del giorno la discussione della mozione di sfiducia contro Manzella accusato dalla maggioranza di essere più volte caduto in violazioni di «norme di legge, statutarie e regolamentari, e in gravi comportamenti pregiudizievoli […] facendo chiaramente venire meno la sua posizione di neutralità ed imparzialità di cui lo stesso avrebbe dovuto essere il garante». Tutto falso ha sempre sostenuto Manzella che, adesso ha inviato un malloppo di carte alla procura della Repubblica, alla corte dei conti e al prefetto di Palermo. Ha scritto inoltre al segretario comunale, al comando di polizia municipale, ai colleghi dell’assise, ed ha richiesto un intervento ispettivo alla Regione. Secondo il presidente, infatti, la convocazione del consiglio comunale da parte di Giaimo è illegittima, tanto che Manzella ha pure diffidato gli uffici a “soddisfare” richieste del genere. A detta di Giuseppe Manzella, lo statuto comunale (risalente al 2010 e non aggiornato dopo l’entrata in vigore della legge regionale 6/2011) parla chiaro: «per sfiduciare il presidente del consiglio comunale occorrono i 2/3 dei voti, in questo caso 14. Numeri che la maggioranza non raggiunge, essendo in 11». Ma per Manzella «la verità va ricercata non in cavilli burocratici ma in una questione politica. Tutto nasce –spiega in un comunicato stampa- nel momento in cui sono uscito dalla maggioranza non condividendo alcune scelte dell’amministrazione. Da quel momento l’accanimento nei miei confronti. Così come dichiarato in sede consiliare ho dato la mia disponibilità a sostenere tutte quelle iniziative poste in essere dalla giunta Palazzolo orientate verso l’interesse della collettività, prova ne è che ho votato il bilancio comunale. Non ho alcun interesse personale a rivestire il ruolo di presidente ma ho l’interesse –conclude Giuseppe Manzella- del rispetto della legalità, al contrario dei miei detrattori ed avversari politici».