Caso Saguto, il Gip di Caltanissetta convalida il sequestro dei beni

Il giudice per le indagini preliminari di Caltanissetta, Maria Carmela Giannazzo ha convalidato il sequestro di beni e soldi per complessivi 900 mila euro, nei confronti dell’ex presidente delle misure di prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto, di Gaetano Cappellano Seminara, Carmelo Provenzano, Maria Ingrao, Roberto Nicola Santangelo, Walter Virga e Luca Nivarra.

Il gip, che ha accolto l’impianto accusatorio del procuratore Amedeo Bertone, degli aggiunti Lia Sava e Gabriele Paci, e del sostituto procuratore Cristina Lucchini, ha ritenuto necessario il blocco dei beni per “il pericolo concreto ed attuale di dispersione dei patrimoni illecitamente accumulati, nell’ambito dell’inchiesta su corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata e riciclaggio”.

1.200 pagine il provvedimento di sequestro formulato dalla Polizia Tributaria di Palermo che fanno reggere tutti i 79 capi di imputazione contestati ai 20 indagati.

Tra i reati ipotizzati, quello che Silvana Saguto possa essere stata la promotrice di due distinte associazioni a delinquere, attraverso le quali avrebbe gestito in maniera clientelare e personale la sezione che si occupa del sequestro dei beni ai mafiosi e agli imprenditori accusati di avere fatto affari con i boss.

Restano in piedi anche le ipotesi di corruzione legati al presunto passaggio di denaro da alcuni amministratori giudiziari all’ex presidente Saguto, attualmente sospeso dal Consiglio Superiore della Magistratura.

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