Carini. A rischio 30 operai Ato: “costretti a non lavorare” – Video
Una situazione paradossale quella di una trentina di operatori ecologici di Carini. Da venerdì gli verrebbe negato il conferimento della spazzatura nei mezzi della Senesi, la società che gestisce il ciclo dei rifiuti. Dunque non potendo più svuotare i loro contenitori, non sono nelle condizioni di continuare a lavorare e così da giorni sono in stato di agitazione. Per loro la situazione è davvero complicata, perchè dovrebbero transitare nelle Srr e poi essere impiegati nella nuova ditta e invece sono rimasti nel “vecchio” Ato e temono per il loro posto di lavoro. Sostengono infatti che sono stati già rimpiazzati con altri dipendenti. La condizione necessaria posta agli operai per passare alla nuova ditta sarebbe il licenziamento, richiesta che non accettano perchè così perderebbero i diritti acquisiti negli anni.
Contattato telefonicamente, il responsabile di Carini della Senesi – Ecoburgos, Bernardo Taormina conferma la vicenda e dichiara: “Non possono scaricare nei nostri mezzi perchè non sono nostri dipendenti. L’Ato dovrebbe trovare una soluzione impiegando queste persone nei comuni dove gestisce il servizio.”
Il commissario straordinario dell’Ato Natale Tubiolo dal canto suo fa sapere che già nei giorni scorsi ha scritto una nota al comune di Carini “per obbligare la Senesi ad assorbire il personale, anche attraverso il distacco temporaneo in attesa che vengano chiariti alcuni aspetti della norma. Oggi inoltre – afferma Tubiolo- ho chiesto all’Assessorato Regionale all’energia la convocazione di un tavolo tecnico per affrontare la questione”.
Nessun commento invece dal comune. Sia il sindaco Monteleone che il vicesindaco Alamia non hanno risposto al telefono.
Insomma, la questione è davvero delicata e a livello regionale, c’è continuo rimpallo di responsabilità tra il governo e le società che gestiscono la raccolta i rifiuti.
